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Nervosi? In difficoltà? Recitate un mistero del Rosario

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Sergio Argüello Vences - pubblicato il 13/02/19
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Le meraviglie che ha operato nella mia vita questa preghiera alla MadonnaOggi sono stato svegliato dal sole e mi sono alzato felice. Per qualche ragione molto speciale, l’unica cosa che volevo era pregare la Madonna. Mi sono inginocchiato ai piedi del letto, e dopo ogni Ave Maria sembrava che la Vergine mi sorridesse e mi dicesse: “Grazie, figliolo, non ti lascerò mai”. Che modo splendido per cominciare la giornata!

Il Santo Rosario mi ha accompagnato tutta la vita, e questo mi dà grande allegria. Ricordo come se fosse ieri quando mia madre ci svegliava alle cinque del mattino per andare a recitare la novena alla Vergine nel mio paese, e ricordo anche che nel mese di maggio noi bambini pregavamo ai piedi di Maria per regalarle fiori, e quando da giovani seminaristi ci riunivamo tutti intorno a Maria per pregarla per la nostra vocazione e perché si prendesse cura delle nostre famiglie…

Vorrei condividere con voi un momento incredibile: non so quanti anni avevo, ma ero ancora un bambino e in casa mia c’era un problema grande. A quell’età mi sembrava impossibile da risolvere, avevo molta paura e sono andato subito dai miei nonni per vedere se potevano fare qualcosa.

Nonostante la loro presenza sentivo che mi mancava qualcuno, e quindi ho cercato un rosario e mi sono messo a pregare la Vergine. È stato straordinario: appena ho iniziato a pregare sono stato inondato dalla pace di Dio. Sentivo come se la mia Madre Santissima mi consolasse: “Figliolo, tranquillo, andrà tutto bene…”

Quando ricordo queste esperienze mi sgorgano dagli occhi lacrime di emozione. Constatando le meraviglie che il Santo Rosario ha compiuto nella mia vita non posso fare altro che dire a tutti di recitarlo. Lo raccomando a tal punto che un amico poco tempo fa mi ha detto: “Sembri il medico del paese, dai sempre la stessa ricetta”.

Me lo ha detto perché quando qualcuno viene da me dicendomi di avere un problema raccomando sempre di recitare il Rosario a Maria: “Recita il Rosario, prega Maria, vedrai che la nostra Mamma del Cielo non ti abbandonerà”.

Grazie a questo consiglio ho visto cambiare tante vite. Ricordo in particolare Cesarina, una signora di 70 anni abbandonata dai figli perché sono maestri o laureati e si vergognano della madre. Questa brava signora era sempre triste, finché un giorno le ho regalato un rosario e le ho insegnato a recitarlo. Santo rimedio. Ora Cesarina è diversa, va a Messa e si mette in prima fila con il volto sorridente, e ogni volta che può mi dice: “Padre, grazie per avermi insegnato a recitare il Rosario, mi ha fatto tanto bene”.

Permettete a Maria di far parte della vostra vita, recitate sempre il Rosario…

quando vi sentite nervosi recitate un mistero,

quando avete delle difficoltà recitate un mistero,

quando avete bisogno di compagnia recitate un mistero,

quando avete bisogno di consolazione recitate un mistero,

quando avete bisogno della salute recitate un mistero.

Ripetete ogni Ave Maria con fede e vedrete che la nostra Madre Santissima vi dirà: “Figliolo, tranquillo, andrà tutto bene…”

E da bravo curato di campagna vi ricordo una cosa: recitate sempre il Rosario!

Padre Sergio
http://www.padresergio.org