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Cosa fare quando la preghiera è arida e senza consolazione

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Ben White | CC0

Philip Kosloski - pubblicato il 13/02/19

L'aridità spirituale può essere una croce difficile da portare

Nella vita spirituale, spesso iniziamo con grande zelo e amore nei confronti di Dio, che possono essere accompagnati da sentimenti positivi che ci rendono felici.

Dopo qualche mese o anno, però, quella consolazione spirituale può venire meno, e anziché provare gioia possiamo sentirci desolati e aridi. La nostra preghiera non suscita più le stesse emozioni, e possiamo arrivare perfino a mettere in discussione la nostra religione.

In momenti come questo, padre Lorenzo Scupoli suggerisce nel suo libro Il Combattimento Spirituale che l’anima dovrebbe stabilire quale sia l’origine di questa aridità:

“Se ti sentirai arida, entra in te stessa a vedere per quale tuo difetto ti sia stata sottratta la devozione sensibile”.

A volte può essere possibile che ci sia qualcosa in noi che impedisce alla luce di Dio di entrare. Potrebbe essere un certo peccato a cui siamo attaccati, o forse qualche dubbio interiore che dobbiamo affrontare.

Dall’altro lato, l’aridità potrebbe essere un dono che Dio ci fa per il bene della nostra anima. Padre Scupoli esortava l’anima in una situazione simile dicendo:

“Non trovando il difetto, ritieni tua devozione sensibile la vera devozione consistente nella rassegnazione pronta alla volontà di Dio. E perciò per nessun motivo tralascia i tuoi esercizi spirituali, ma continuali con ogni sforzo, anche se ti paiono infruttuosi e insipidi, bevendo volentieri il calice di amarezze che nell’aridità ti porge l’amorosa volontà di Dio”.

“Non usare le comunioni, le orazioni e gli altri esercizi per scendere dalla croce, ma per ricevere forza di esaltare questa croce a maggior gloria del Crocifisso”.

Questa è la via della perfezione, perché “la vera devozione consiste in una volontà ardente e irremovibile di seguire Cristo, e di portare la croce in qualsiasi momento, in qualunque modo Egli decida; e consiste anche nell’amare Dio, perché Egli è degno del nostro amore”.

Molti santi, inclusa Santa Teresa di Calcutta, trascorsero anni senza alcuna consolazione da parte di Dio. Portavano però il peso gravoso dell’aridità per via del loro intenso amore per Lui.

La prossima volta che proverete aridità, quindi, consideratene le possibili cause, e soprattutto accettatela come una croce che vi porterà in Paradiso.

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