di Pablo Perazzo
Come cristiani sappiamo bene che il Signore ci invita ad essere perfetti com’è Lui. “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Matteo 5, 48); “Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me” (Giovanni 17, 23); “Quanti dunque siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti” (Filippesi 3, 15); “Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto” (Giacomo 3, 2).
Anche in vari passi dell’Antico Testamento veniamo invitati alla perfezione: “Noè era uomo giusto e integro tra i suoi contemporanei” (Genesi 6, 9); “Io sono Dio onnipotente: cammina davanti a me
e sii integro” (Genesi 17,1); “Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio”(Deuteronomio 18, 13).
Il video che riportiamo ci fa prendere coscienza del fatto che attualmente consideriamo il desiderio di perfezione una condizione quasi imprescindibile per la felicità. Ovviamente non possiamo generalizzare, ma spesso si cerca implacabilmente una vita senza difetti, croci o sofferenze. Riflettiamo un po’ insieme a questo proposito.