Dennis Christensen è accusato di aver organizzato le attività di un’organizzazione estremista banditaUno straniero che vive in Russia ha ricevuto una condanna a sei anni di prigione per aver organizzato le attività di un’organizzazione estremista bandita, ha riferito la Reuters.
Qual è questa organizzazione? I Testimoni di Geova.
Dennis Christensen, costruttore 46enne, è stato arrestato nel maggio 2017 in occasione di un incontro di preghiera a Oryol, a 300 chilometri a sud di Mosca, dopo che un tribunale della zona aveva messo fuori legge i Testimoni di Geova locali un anno prima, ha riferito la Reuters:
“La Corte Suprema russa ha poi stabilito che il gruppo è un’organizzazione ‘estremista’, e ha ordinato di scioglierla a livello nazionale, e l’arresto di Christiansen, il primo collegato all’estremismo di un testimone di Geova in Russia, fa prevedere dozzine di casi del genere”.
“Christiansen si è dichiarato non colpevole, dicendo che praticava soltanto la sua religione, una cosa legale in base alla Costituzione russa, che garantisce il diritto di praticare qualsiasi religione o nessuna. L’avvocato dell’uomo, Anton Bogdanov, ha affermato che pensava di ricorrere in appello contro la sentenza, che ha descritto come una decisione illegale e parte della lotta della Russia contro la libertà religiosa”.
Forum 18, un’organizzazione che monitora le questioni collegate alla libertà religiosa, ha affermato che le leggi russe che limitano la libertà di religione e di credo sono aumentate, così come le accuse nei confronti delle persone che la esercitano. “Visto l’intensificarsi dell’ostilità ufficiale nei confronti delle attività pubbliche indipendenti senza permesso statale, la libertà di religione e di credo e i diritti umani collegati potrebbero essere sempre più ristretti in futuro”, ha affermato.
Il New York Times aveva già delineato la situazione:
“La decisione del tribunale russo, che pone i cristiani che leggono la Bibbia e rifiutano ogni violenza nella stessa categoria dell’estremismo dei sostenitori dello Stato Islamico, implica una dura repressione in Russia. Il quartier generale dei Testimoni di Geova, vicino San Pietroburgo, è stato sequestrato dallo Stato, le sale di preghiera in tutto il Paese hanno subìto raid della Polizia e molti credenti sono stati arrestati”.
Alcune pubblicazioni dei Testimoni di Geova figurano anche nella lista della letteratura estremista bandita. La Reuters ha intervistato Christensen in cella durante le pause del processo. “Temo che la storia si stia ripetendo”, ha affermato. “È come se Stalin fosse tornato”.
L’agenzia stampa ha fornito del background:
“L’Unione Sovietica atea riteneva i Testimoni di Geova anti-sovietici per via del loro rifiuto di servire nell’Esercito. Sotto Stalin, centinaia dei loro leader sono stati incarcerati, e migliaia di fedeli sono stati deportati in Siberia nel 1951 dopo la confisca di gran parte delle loro proprietà”.