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Sapete in che momento vi attacca il demonio?

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Claudio De Castro - pubblicato il 21/01/19

Una testimonianza forte

Sono cresciuto sentendo dire che i tre grandi nemici dell’anima sono il mondo, il demonio e la carne. Per molto tempo ho sentito parlare del mondo e della carne, ma il demonio era una specie di tabù in chiesa. Non se ne parlava.

Oggi, dopo molto tempo, un sacerdote nella sua omelia ce ne ha parlato dicendo: “Devo parlarvi del demonio, perché stiate attenti e sappiate come difendervi. Non possiamo vivere ignorando la sua esistenza”.

Il demonio è chiamato padre della menzogna, tentatore, seduttore, ed è ben nota la sua capacità di farci cadere nelle tre tentazioni fondamentali, che per me sono:

  1. La sensualità
  2. L’affanno di denaro
  3. L’orgoglio/amor proprio.

Sono tutte e tre molto pericolose, soprattutto la sensualità. Basta accendere il computer perché appaiano immagini non cercate. La pornografia arriva come un virus. Mi fa male perché ricordo che ogni persona è un tempio di Dio. Il vostro corpo è sacro. Non sarò in grado di giudicare nessuno per quello che fa, non si sa mai la croce che ciascuno si porta dietro. Quelle povere anime… figli di Dio… a volte prego per loro.




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Visto che il demonio è astuto, aspetta pazientemente il momento adatto per agire e avere successo.

Il tentatore non vive in base ai nostri parametri, per cui può sedersi tranquillo in un angolo e aspettare. Vuole la nostra anima, distruggerci la vita, e farà qualunque cosa per riuscirci. Seminerà il dubbio, l’incertezza, e ci porterà a mettere in discussione Dio. Non permetteteglielo! Valete molto agli occhi di Dio!

Conosco persone che sono cadute nelle trappole del demonio. In loro si percepisce il dubbio anziché la certezza di Dio, e vogliono seminare questo dubbio anche in noi.

È come quel peccato ripetitivo che molti commettiamo e in cui cadiamo regolarmente, confessandolo ogni volta che ci accostiamo al sacramento della Penitenza. Chi pensate che ci sia
dietro quella cosa che vi incatena?


DEVIL

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La pace viene da Dio, l’incertezza e l’angoscia no.

Le tentazioni di Gesù nel deserto sono la chiave per capire in che momento ci attacca il demonio, come un cane con la rabbia.

“E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di’ che questi sassi diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio»” (Matteo 4, 2-4).




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Ve ne siete resi conto?

Ha tentato Gesù dopo 40 giorni di digiuno, quando era stremato, affamato, debole. Come fa con noi. Si presentano situazioni difficili, ci si sente abbandonati da Dio, ci si ribella, ed è in quel momento che arriva sottilmente la tentazione, cercando di ingannarvi, di farvi credere che andrà meglio se non si confida in Dio.

Come ci possiamo rafforzare?

Molto tempo fa ho imparato che per vincere il demonio sono molto efficaci la lettura della Parola di Dio, la preghiera e l’aiuto della nostra Madre del cielo e del nostro angelo custode, che invoco spesso. Non dimentichiamo San Michele Arcangelo.

Possiamo vincere il demonio? Leggete nelle Scritture le tentazioni di Gesù nel deserto. Egli ci insegna come si fa. Si può, il demonio non è invincibile.

Coraggio! Siamo figli amati di Dio, che non ci abbandonerà mai!

Abbiate una vita sacramentale. Valorizzate il vostro stato di grazia. Dio si prenderà cura di voi.


LUCIFER

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