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Cos’è un ostensorio?

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Josh Applegate CC0

Philip Kosloski - pubblicato il 18/01/19

Collegato all'adorazione eucaristica, questo oggetto liturgico risale al Medioevo

Le espressioni di fede nella Presenza Reale di Cristo nell’Eucaristia si sono sviluppate nel corso del tempo. Uno sviluppo di questo tipo è stato l’introduzione dell’adorazione eucaristica al di fuori della Messa e del tabernacolo. Per facilitare questa nuova devozione venne inventato un oggetto liturgico chiamato ostensorio.

L’obiettivo dell’ostensorio è mostrare un’Ostia consacrata perché i presenti la adorino e la venerino. Lo sviluppo dell’ostensorio può essere fatto risalire al XIII secolo, quando le processioni eucaristiche videro aumentare la loro popolarità per via della nuova festa del Corpus Domini.

All’inizio, in queste processioni l’Eucaristia veniva portata in un ciborium (contenitore d’oro) chiuso, e solo in seguito il ciborium usato nelle processioni venne allungato per includere una sezione che conteneva una singola Ostia.

La Catholic Encyclopedia spiega come veniva realizzato all’inizio un ostensorio:

Nel cilindro centrale veniva posta una grande Ostia, verticale perché collocata in una lunetta appositamente costruita. Molti ostensori medievali di questo tipo sono sopravvissuti fino a oggi. Presto, però, divenne evidente che [l’ostensorio] poteva essere adattato meglio all’obiettivo di attirare tutti gli sguardi sull’Ostia sacra creando una parte trasparente dell’oggetto delle dimensioni richieste e circondata da raggi, come il sole. Anche gli ostensori di questo tipo, risalenti al XV secolo, non sono infrequenti, e per varie centinaia di anni questa è stata la forma più comune nell’uso pratico.

L’ostensorio vuole sottolineare e attirare l’attenzione sul Re dei Re, Gesù Cristo, presente in modo reale e sostanziale nella forma del pane. È per questo che l’ostensorio è in genere d’oro e ornato in modo particolare, in segno di riconoscimento del mistero divino che contiene e rivela.

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