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La messa dedicata alle anime di 540 figli morti prematuramente

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 15/01/19

Un evento che si ripete ogni anno in provincia di Belluno. A promuoverlo i "Giovani Rinati nella Luce"

La cerimonia, sempre toccante, dei “Giovani Rinati nella Luce” di Fonzaso, in provincia di Belluno, si è tenuta il 13 gennaio 2019 nella chiesa parrocchiale del paese. L’evento è arrivato alla sua ventiquattresima edizione. Si tratta di una messa celebrata dal parroco don Alberto Vallotto per ricordare i giovani, bambini, fidanzate, fidanzati, famigliari, prematuramente deceduti.

“Filo diretto con i nostri giovani defunti”

La chiesa era affollatissima, con tante persone arrivate anche da molto lontano. Bastava dare uno sguardo alle auto nei parcheggi di Fonzaso, vicino alla chiesa: i presenti arrivavano da tutte le province del Veneto e anche da fuori regione. 540, in totale, i nomi letti dal parroco di figli morti prematuramente (Il Gazzettino, 14 gennaio).

«Con questa cerimonia cristiana di ricordo – afferma don Alberto -vogliamo tenere un filo diretto con i nostri cari giovani defunti e sentirci così uniti nella speranza di rivederci e ritrovarci in Paradiso» (Il Gazzettino, 12 gennaio).


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Il lutto per Alessandro

La cerimonia, in collaborazione con la parrocchia, è promossa dall’Associazione “Giovani Rinati in Luce”, che riunisce dal 1996 le famiglie dei giovani prematuramente scomparsi della provincia di Belluno e delle provincie venete.

E’ nata per iniziativa di Eleonora Simonetto e della cognata Anna Fent – unite dalla perdita di Alessandro, rispettivamente figlio e nipote – per condividere la sofferenza con altre persone, così da non sentirsi più soli con un dolore tanto grande.




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Ricavato in beneficenza

Ma dalla sofferenza può nascere un aiuto concreto ad altri bambini che soffrono. Infatti ogni seconda domenica di gennaio – quando genitori e parenti si ritrovano a Fonzaso per ricordare i loro ragazzi – dalla commozione e dal ricordo si sviluppa anche una importante generosità.

Dal ricordo all’aiuto: ogni anno dal 1996 ad oggi, i soldi ricavati in occasione della celebrazione vengono devoluti a varie associazioni per aiutare i bimbi in difficoltà (corofonzaso.altervista.org).

Quest’anno l’associazione che beneficerà della donazione sarà “Per mio figlio” di Treviso, che si occupa dell’assistenza ai bambini negli ospedali (Corriere Alpi, 14 gennaio).




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