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Ecco dove il Papa prega e celebra la Messa quotidiana. Visita alla cappella di Santa Marta

CASA SANTA MARTA

OSSERVATORE ROMANO / AFP

i.Media per Aleteia - pubblicato il 07/01/19

La basilica di San Pietro, la Cappella Sistina e anche la parrocchia di Sant'Anna sono note a visitatori e pellegrini, ma in Vaticano ci sono anche altri luoghi di preghiera in genere chiusi al pubblico

Tra le cappelle meno note del Vaticano ce n’è una che riceve un’attenzione quasi quotidiana da parte di molti fedeli: la cappella dello Spirito Santo, nota anche come Santa Marta, dal nome della residenza che la ospita. È qui che Papa Francesco celebra la sua Messa quotidiana, e le sue omelie attraversano le mura della cappella grazie alla pubblicazione dei loro estratti sul portale ufficiale Vatican News.

Fin dall’inizio del suo pontificato, Papa Francesco non ha voluto insediarsi negli appartamenti pontifici del Palazzo Apostolico, scegliendo la residenza Santa Marta. L’enorme edificio è stato costruito nel 1996 a sud della basilica di San Pietro, inizialmente per alloggiare gli ospiti di passaggio e i cardinali durante il conclave. Le sue stanze, comode ma senza lussi, sono arredate con sobrietà.

POPE FRANCIS SANTA MARTA
©VaticanMedia-Foto/CPP

Per il Sovrano Pontefice argentino, la scelta di questa residenza è stata guidata innanzitutto dal desiderio di sfuggire alla solitudine inerente al suo incarico di guida della Chiesa cattolica. Insediato nella stanza numero 201 di Santa Marta, il Papa può avere fino a 130 vicini, suddivisi sui quattro piani che compongono questo hotel ecclesiastico.

Praticamente ogni mattina il vescovo di Roma celebra la Messa alle 7.00 nella piccola cappella del pianterreno della Casa di Santa Marta, tra la residenza e le Mura Leonine: la cappella dello Spirito Santo. A questa Eucaristia possono assistere quotidianamente una cinquantina di persone tra gli impiegati del Vaticano. Possono chiedere di assistervi anche fedeli “giubilari”, ovvero che festeggiano un anniversario importante di matrimonio o di ordinazione.

Dal 2014 il successore di Pietro ha proposto anche che la Messa sia aperta ai fedeli romani, perché possano pregare accanto al loro vescovo. I parroci di Roma sono incaricati di chiedere l’autorizzazione per partecipare alla celebrazione con un gruppo di fedeli. Le persone che ricevono il permesso per assistervi ogni giorno sono circa 25.

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Servizio fotografico OR / CPP

Abbondanza di motivi triangolari

Dedicata alla terza Persona della Trinità, la cappella ha molti elementi decorativi che evocano lo Spirito Santo. Una colomba dorata, ad esempio, domina uno degli absidi. Sull’altare si legge un’iscrizione in latino: “Vieni Spirito Santo a rinnovare il cuore dei tuoi fedeli”. Tutta la cappella prevede motivi triangolari, simbolo della Trinità: il pavimento, i cui colori ricordano la bandiera del Vaticano, il marmo dell’altare, il soffitto o anche i pilastri lungo la navata.

CASA SANTA MARTA
OSSERVATORE ROMANO / AFP

Sul lato destro, la cappella è decorata con una grande finestra che dà direttamente sulle mura che formano la frontiera dello Stato più piccolo al mondo. Sul lato sinistro, una Santa Vergine in bronzo veglia suo Figlio tenendolo tra le braccia. Ha la testa girata verso l’ambone di marmo bianco, da dove predica il Pontefice. Da sottolineare la presenza di un piccolo organo, donato a Papa Giovanni Paolo II dall’organizzazione benefica statunitense dei Cavalieri di Colombo nel 1997.

Questa piccola oasi di pace moderna e silenziosa accoglie ogni giorno le preghiere del Vicario di Cristo sulla Terra. Il Successore di Pietro non solo vi celebra la Messa e vi predica, ma vi si raccoglie anche in silenzio in alcuni momenti della giornata, soprattutto al pomeriggio, per meditare.

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