Curando i lebbrosi, insegnando alle figlie a pregare, aiutando la moglie nelle faccende domestiche c'era in lui la medesima gioia di chi si affida incondizionatamente a Dio.
Alessandro Nottegar nasce a Verona il 30 ottobre 1943 da una famiglia contadina che, al termine della quinta elementare, lo manda a studiare dai Servi di Maria. Dopo anni di studio, preghiera e discernimento, capisce di essere chiamato al matrimonio. Si iscrive a Medicina e nel 1971 sposa Luisa, dalla quale ha tre figlie. Una volta laureato, Alessandro rifiuta una sistemazione sicura e ben remunerata come medico di famiglia nel Veronese e parte con la sua famiglia per il Brasile, dove lavora gratuitamente per quattro anni come medico dei poveri, dapprima in un piccolo ospedale del Mato Grosso, poi in un lebbrosario e infine in uno sperduto paesino dell’Amazzonia.
Convinto che anche gli sposi sono chiamati alla santità, una volta rientrato a Verona, decide, con la moglie Luisa, di iniziare una nuova comunità di vita, fondata sulla preghiera, l’accoglienza e il servizio ai poveri. Sceglie così di vendere la propria eredità e di mettere il ricavato, con tutti i risparmi di famiglia, a disposizione di questo progetto. La Provvidenza moltiplica sette volte questa somma: Alessandro può così comprare una casa sulle colline di Verona; qui, il 15 agosto 1986, ha inizio la Comunità Regina Pacis.
Soltanto un mese dopo, il 19 settembre 1986, a soli 42 anni, Alessandro muore improvvisamente d’infarto.