Un pastore spaventato le scagliò una pietra sulla guancia, ed è rimasta lì...
Nella città spagnola di Chillón, una comunità autonoma della Castilla-La Mancha, ogni anno il 12 agosto si realizza un pellegrinaggio in onore della patrona della località, la Virgen del Castillo, che ha un segno molto particolare sulla guancia, un livido, in spagnolo “moretón”.
La leggenda racconta che un pastore perse il suo gregge, seguì una donna che gli era apparsa fino a una grotta sotto il castello che si elevava nella sierra e vi trovò dentro uno dei suoi animali. Spaventato dall’oscurità e pensando che potesse trattarsi di un altro animale, il pastore lanciò una pietra che ferì la donna alla guancia e fuggì correndo verso il villaggio.
Gli abitanti si recarono sul luogo e trovarono l’immagine della Vergine all’interno della grotta. Volevano trasferirla nel paese per poterla onorare ma non riuscirono a spostarla da lì, e allora compresero che la Vergine voleva rimanere in quel punto e le costruirono un eremo.
L’eremo è situato a sud di Chillón, a 700 metri di altezza, ed è stato edificato sui resti di un antico castello dell’epoca della Reconquista di origine araba.
L’immagine della Virgen del Castillo, di stile gotico, è venerata dal XIV secolo ed è in perfetto stato di conservazione, tranne che per il livido che ha su una guancia, che secondo la gente del posto cambia colore diventando più o meno intenso.
Chi visita l’eremo può godere di un panorama spettacolare, riuscendo a vedere Andalusia, Estremadura e Castilla-La Mancha.
Tra i tanti che hanno visitato l’immagine ci sono pellegrini illustri come Santa Teresa di Gesù, San Giovanni della Croce e San Giovanni d’Avila.