Alcuni suggerimenti per non farvi rubare per la corsa ai regali, il vero regalo di Natale. Buon cammino! Siamo in Avvento, quel tempo speciale in attesa del Santo Natale. Come state? Con quale animo lo state vivendo? Anche voi desiderate con tutto il cuore cambiare passo, affidare tutto a Dio senza stare lì a tentare di tenere in piedi le situazioni sempre barcollanti della vita? E poi in questo periodo se non stiamo attenti rischiamo di farci appesantire ancora di più: i regali, i lavori da consegnare prima di andare in ferie, le ferie da programmare… Per ritrovarci a fine giornata con l’affanno, il magone e un senso grande di insoddisfazione! Mi sono sentita proprio così nei giorni scorsi, ho pensato che potesse essere utile allora condividere con voi qualche consiglio che è stato prezioso per me – si tratta di riflessioni, catechesi, spunti, cose da fare – per “alleggerirmi” e godermi il tempo dell’Avvento.
Papa Francesco ci ha invitato in questo tempo “ad alzare lo sguardo e ad aprire il cuore per accogliere Gesù”. Come? senza “lasciarci opprimere da uno stile di vita egocentrico o dai ritmi convulsi delle giornate” e facendo due cose: stare svegli e pregare. L’ho letto e mi sono un po’ preoccupata: come farò? Ho tanto sonno arretrato da quando 9 mesi fa è nata la mia bambina e spesso mi addormento mentre prego o prego di non addormentarmi mentre lavoro o sto giocando con lei sul lettone. Poi ho pensato: chiedilo a Gesù! Ho fermato tutti i pensieri e gli ho detto: “dammi tu la grazia! Dammi la grazia di stare sveglia, di uscire dalla pigrizia, di pregare, di vivere questo tempo come piace a te, per darti gloria”.
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Nella galleria fotografica trovate alcuni suggerimenti per non farvi rubare per la smania dei regali, il vero regalo di Natale. Buon cammino!
Vi riporto l’omelia di qualche giorno fa di padre Maurizio Botta. A me capita spesso di vivere da atea credente senza nemmeno accorgermene. Le sue parole mi hanno “risvegliato”, eccole qui:
Avvento tempo per astenersi. Cosa devo non-fare, per fare l’unica cosa necessaria.
Avvento è il tempo per astenersi dall’ateismo. Mi spiego meglio. Astenersi dal fare delle proprie sensazioni il criterio della verità. Visto che per me è impossibile, allora è impossibile. Il limite a ciò che è possibile sarebbe esclusivamente fissato da quello che può fare la potenza umana. Astenersi da questo per non dover rinunciare all’unica verità necessaria che, cioè, Dio può intervenire nella storia. Questo è il miracolo. Dio che interviene con la Potenza di Dio nella sua creazione. Astenersi dal valutare la realtà in modo empio. Come se Dio non ci fosse. Come se Dio non vedesse. Come se a Dio non interessasse. Perché credere nell’esistenza teorica di Dio, ma come se fosse indifferente o impotente significa essere atei di fatto. Sicuramente non di Cristo. Cristiano significa pensare così: farò il meglio del mio meglio per offrire a Dio il mio meglio, cioè sette pani e pochi pescetti. A Lui il miracolo di moltiplicare. E questo sempre e per tutto.
Che ne dite? Meno negozi più stand gastronomici e artigianali! Per passeggiare con la famiglia, gustare qualche prelibatezza tipica, reperire le statuine che mancano al vostro presepe e assaporare un po’ di vero clima natalizio.
Nel periodo pre-natalizio cresce la smania di condividere ogni momento, acquisto e chi più ne ha più ne metta sui social network. E se invece scegliessimo qualche bel film da vedere insieme in famiglia? Ve ne consiglio alcuni: A Christmas Carol, Miracolo nella 34ª strada, Big Fish, La Vita è Meravigliosa, The Family Man, Le cronache di Narnia – Il leone, la strega e l’armadio, Una settimana da Dio, Gesù di Nazareth…
Prega e fallo anche leggendo un libro che può nutrirti. In questi giorni sto leggendo “Annotazioni” di Kiko Argüello, un testo che è costituito da brevi meditazioni, massime, riflessioni del fondatore del Cammino Neocatecumenale. Leggo alcune pagine, in base a quanto sono stanca e poi cerco di tenere a mente quelle parole e lasciarle risuonare prima di addormentarmi.
“Ricorda, figlio mio, che prima di tutto e soprattutto hai bisogno di umiltà, poiché essa vince l’avversario e distrugge tutto ciò che proviene dal nemico”.