Il periodo di preparazione al Natale è un’ottima occasione per soffermarsi come famiglia sulla ConfessioneLa Confessione può essere un momento liberatorio per i bambini, in cui si lasciano alle spalle i loro peccati e abbracciano Gesù. Ecco una guida alla Confessione facile da seguire per i più piccoli.
Come ha detto Papa Francesco, “non abbiate paura della Confessione!”
1: In primo luogo, pregate lo Spirito Santo perché vi aiuti, poi fate un esame di coscienza (cfr. sotto). Pensate a quali peccati racconterete al sacerdote.
2: Dopo che il presbitero vi ha salutati, fate il segno della Croce.
Dite: “Mi benedica, padre, perché ho peccato. È trascorso (dire quanto) dalla mia ultima Confessione. Ecco i miei peccati”.
3: Riferite i vostri peccati in modo semplice e onesto a Gesù, che agisce attraverso il sacerdote. Se ne avete bisogno, sentitevi liberi di dirgli perché avete fatto una cosa.
4: Ascoltate i consigli che vi dà il sacerdote e ricordate la penitenza che vi dice di fare.
Recitate l’Atto di Dolore (cfr. sotto).
5: Il sacerdote vi congeda.
A volte i presbiteri dicono “Rendiamo grazie al Signore perché è buono”, o “Il Signore ti ha liberato dai tuoi peccati. Vai in pace”.
Dite: “Rendiamo grazie a Dio”.
6: Fate la penitenza in cappella appena potete, e poi ringraziate Dio per la sua misericordia.
Esame di Coscienza per Bambini
Di un sacerdote di St. Louis
Ho fatto attenzione a Messa?
Ho fatto confusione in chiesa?
Ho recitato ogni giorno le mie preghiere?
Ho detto cose brutte a mamma, papà o ai miei fratelli?
Ho detto sempre “Grazie” alle persone?
Mi comporto bene (a scuola, da nonna, a casa)?
Ho fatto quello che mamma e papà mi hanno detto di fare? E quello che mi ha detto la maestra?
Sono stato pigro a casa?
Ho svolto i compiti che mi erano stati affidati?
Ho ferito i sentimenti di altre persone rivolgendomi loro con brutte parole?
Ho iniziato dei litigi con i miei fratelli e le mie sorelle a casa?
Ho biasimato altre persone per cose che ho fatto io?
Ho messo nei guai altre persone?
Ho picchiato la gente quando ero arrabbiato?
Ho perdonato le persone o sto serbando rancore?
Ho barato quando giocavo?
Mi sono rifiutato di giocare con qualcuno senza un buon motivo?
Sono stato pigro nel fare i compiti scolastici?
Li ho saltati?
Ho imbrogliato a scuola?
Ho mentito ai miei genitori? Ai miei insegnanti? Ai miei amici?
Ho preso qualcosa che non apparteneva a me?
Ho evitato le medicine?
Mi sono rifiutato di mangiare del cibo che non mi piaceva?
RICORDATE: Non potete peccare “per caso”, e se qualcuno vi ha fatto qualcosa di male non è un vostro peccato ma un suo – e dovreste riferirlo a un adulto.
Un’opzione per l’atto di dolore:
Dio mio,
mi pento dei miei peccati con tutto il cuore.
Scegliendo di agire male
e non facendo il bene ho peccato contro di te,
che dovrei amare al di sopra di tutto.
Propongo, con il tuo aiuto,
di fare penitenza,
di non peccare più,
e di evitare qualunque cosa mi conduca al peccato.
Il nostro Salvatore Gesù Cristo
ha sofferto ed è morto per noi.
Nel Suo nome, Dio mio, abbi misericordia. Amen.