I pubblicitari ci ricordano che bisogna curare ciò che c'è di più importante nella vita: la famiglia e l'amore
La campagna natalizia ha riunito nuovamente intorno al tavolo (di lavoro) i creativi della pubblicità. Cosa ci apportano quest’anno? Predomina qualche messaggio? Qual è il più originale? E quello che emoziona di più?
Ikea e la compagnia di liquori Ruavieja sono andati al cuore della festa: l’incontro familiare. È il messaggio che non manca mai, sicuramente perché è il più autentico.
Ruavieja tocca uno dei grandi temi universali: il passare inesorabile del tempo. Il motto si esprime con l’hashtag #tenemosquevernosmas, “Dobbiamo vederci più spesso”, frase che tutti noi abbiamo pronunciato decine di volte sentendola davvero.
Valorizziamo l’amicizia e l’amore, e lo diciamo convinti, ma dedichiamo ai nostri cari il tempo che dovremmo dedicare loro?
Si vede l’annuncio e si sente come un pugno nello stomaco. Morale: bisogna evitare che nel 2019 ci succeda lo stesso.
La lezione è esposta in modo meraviglioso, perché i protagonisti dell’annuncio potremmo essere tutti noi.
Ikea arriva a noi in un altro modo, metà al cervello e metà al cuore. Conosce molto bene il suo pubblico, persone di ogni età ma soprattutto giovani nati con le reti sociali.
Propone quindi una cena di Natale quasi a mo’ di Truman Show. Signori, la televisione ci ama e ci guarda, ci fa ridere… finché all’improvviso fa male. Qualcosa ricorda gli omicidi di Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, ogni volta uno in meno a tavola.
Ikea sottolinea che i millennials conoscono fin nei minimi dettagli youtuber, influencer, famosi e marche, ma arriva l’impresa che apparentemente si interessa solo ai nostri mobili e ci ricorda che la cosa più importante è la nostra famiglia. E non è una lezione solo per i giovani.
Insomma… Se quest’anno volete un buon Natale, mettete da parte le reti sociali.