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Madre di due gemelli, di cui uno trisomico, racconta la loro storia su Instagram

Aventure X3ordinaire

© Aventure X3ordinaire

Domitille Farret d'Astiès - pubblicato il 28/11/18

Élisabeth e Jean-Philippe sono genitori di due gemelli di sette mesi. Uno dei due è portatore di Trisomia 21. Raccontano la loro storia sui social network.

Quando guardiamo Christian e Gabriel, è difficile non scoppiare a ridere davanti alle loro guance da buongustai. I due lupacchiotti hanno appena festeggiato i loro sette mesi. Élisabeth, la loro madre, ha scelto di raccontare la loro storia sui social network. Infatti Christian è portatore di Trisomia 21 e i suoi genitori hanno voluto mostrare che è possibile vivere con questo handicap. «Vogliamo condividere e mostrare ad altri genitori che non si è mai soli in queste tappe e che, malgrado le difficoltà, c’è soprattutto tanta gioia», affermano lanciando la loro pagina Facebook, intitolata Aventure X3ordinaire.

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Sposati da due anni, Élisabeth e Jean-Philippe, 27 e 29 anni, sono andati di sorpresa in sorpresa: non si aspettavano l’arrivo di due gemelli, ancora meno pensavano alla trisomia. L’handicap di Christian è stato individuato quando Élisabeth era incinta di sette mesi. Per i suoi genitori, neanche s’è parlato di interrompere la gravidanza: decidono di andare fino in fondo.

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«La gente non conosce la trisomia, o la conosce male»

«Da principio non volevo mettere i miei bambini sui social network», rivela la giovane madre. Rapidamente però Élisabeth ha compreso che la sua testimonianza avrebbe avuto valore.

L’handicap non è solo una disgrazia e visite a destra e a manca. La gente non conosce la trisomia, o la conosce male, e ha idee preconcette. S’immaginano che sia una vita impossibile.

La giovane constata con rammarico che numerosi medici non sono ben formati sulla questione: «Noi non cerchiamo affatto di negare l’handicap», aggiunge ben consapevole che Christian ha dei ritardi in diversi settori. Ma prosegue: «E allora? Nessuno sa di cosa sia fatto l’avvenire». Suo marito ha anch’egli un fratello trisomico, Paul, oggi un giovanotto:

È felice, ha la sua vita, fa degli stages culinari, è spiritoso. Grazie a lui noi conosciamo la trisomia, quindi non abbiamo paura dell’avvenire.

La loro pagina Instagram è seguita da più di 7mila persone. Ogni giorno vengono pubblicate foto dei gemelli, accompagnati da didascalie che mostrano la realtà della loro vita quotidiana:

  • 29 ottobre. Visita dallo specialista psicomotorio. Buone notizie per Christian: sta bene su con la testa.
  • 3 novembre. Adesso si aprono le danze con papà!
Non facciamo questo per rassicurarci quanto al fatto che i nostri figli siano adorabili. Abbiamo molti scambi con genitori che si trovano in situazioni analoghe e che ci dicono: «I medici ci hanno detto così, ma volevamo il vostro parere, visto che ci siete passati».

Così spiega Élisabeth, che col suo sposo ha deciso di credere nella vita.

Abbiamo intenzione di essere altrettanto esigenti con Christian e con Gabriel, e vogliamo stimolarli perché diano il meglio di loro. Bisogna avere fiducia in sé come genitori, ma bisogna pure dare fiducia ai figli.

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[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

Tags:
educazionegenitorihandicapinfanziasindrome di down
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