La cosiddetta profezia delle “Settanta settimana” è contenuta nell’Antico Testamento, in particolare nel Libro di Daniele e sembra predire esattamente la venuta del Messia
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LA TRADIZIONE CATTOLICA SOSTIENE L’INTERPRETAZIONE MESSIANICA DELLA PROFEZIA
Da sempre la tradizione cattolica vi ha visto una formidabile profezia messianica realizzata. Lo dimostra l’antico testo liturgico della Kalenda col quale tuttora si annuncia al mondo la nascita di Gesù nella notte di Natale («nella sessantacinquesima settimana, secondo la profezia di Daniele»). Anche nel Catechismo maggiore di Pio X c’è un appendice dove si dichiara compiuta questa profezia con la passione e morte di Gesù. Nel Dictionnaire de la Bible (1912), curato da insigni biblisti, si legge che l’interpretazione cattolica della profezia delle “Settanta settimane”, legge il suo avveramento nell’uccisione di Gesù e nella distruzione del Tempio e di Gerusalemme (Dictionnaire de la Bible, pag. 1280). Tutto questo è bene sottolinearlo per capire in quale pasticcio sia caduta l’esegesi cattolica postconciliare che invece ha deciso improvvisamente di non interpretare più questa profezia in termini messianici, appoggiato la tesi razionalista. Lo vedremo più sotto.