Sono libri lontani qualche chilometro l’uno dall’altro, quelli di questa settimana. Il filo conduttore esplicito, dunque, non c’è. Oppure è lo stesso che lega insieme, di nascosto, quelli di un arazzo. Ma forse non li abbiamo nemmeno più tanto presenti, gli arazzi. Urgono nuove metafore, parabole nuove? Forse sì.
Però l’ uomo resta lo stesso vaso cavo e fragile, il medesimo stelo muto e teso verso il cielo, anch’esso vivo, il Cielo, e miracolosamente accessibile. È l’Ave Maria la preghiera più amata, più detta, più sicura. Ed è con le parole su pagina del nostro Sommo Pontefice a commento dell’invocazione tra le più ripetute che inauguriamo la Top#5 di questa settimana.
Personalmente fermarmi a pensare all’uomo che ha più pesi e responsabilità al mondo che si rivolge a Maria Santissima con quella immediatezza, con quella tenerezza infantile, mi dona sempre grande pace.
Ecco i nostri 5 titoli, buona lettura!
