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9 novembre: il giorno in cui tutti gli anni la Chiesa celebra un edificio!

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Mike Steele-(CC BY 2.0)

Francisco Vêneto - pubblicato il 08/11/18

L'affascinante e incompresa “corporeità” e “materialità” della fede cattolica

Nell’architettura sacra cattolica, interi edifici vengono eretti come evocazione e invito alla nostra unione con Dio in corpo e anima, spirito e mente. Non è un caso che ogni 9 novembre la Chiesa arrivi a celebrare la natura fisica della nostra fede mediante la festa di San Giovanni in Laterano, una festa liturgica dedicata a un edificio!

È proprio così: San Giovanni in Laterano è una delle basiliche più importanti della storia del cristianesimo.

web rome saint john lateran basilica ©Emi Cristea I Shutterstock
© Emi Cristea I Shutterstock

Saint Jean de Latran, à Rome (Italie).

Una fede letteralmente “incorporata”

Una delle caratteristiche più affascinanti del culto cattolico dedicato a Dio è il fatto che questo ingloba cuore, mente, spirito e corpo. Il fatto di inserire anche il corpo in genere riceve meno importanza di quanto dovrebbe, il che è un peccato, perché non si approfitta di una parte inestimabilmente ricca dell’immenso tesoro del cristianesimo.

Il cattolicesimo è profondamente radicato nel mondo concreto, tangibile, materiale. Alla fin fine, Dio non ci ha creati solo come anime immortali, ma come unità indissociabili di anima e corpo – tanto che ci risusciterà in corpo e anima per l’eternità. Da ciò deriva la dignità intrinseca del nostro corpo, tempio dello Spirito Santo, spesso disprezzato da interpretazioni errate (e perfino eretiche) sulla nostra dimensione corporea.

Come siamo stati creati con anima e corpo, anche la nostra fede possiede una dimensione “corporea”, sensibile, tangibile. Questa “corporeità” della fede cattolica deriva dal fatto che pur essendo Spirito puro Dio è presente e si manifesta nella materialità della sua creazione.

INCARNAZIONE – Dio non solo interviene nella storia con la sua Rivelazione, che si realizza mediante una lunga serie di manifestazioni sensibili, ma Egli stesso ha deciso di incarnarsi, con il diritto di avere una Madre amorosissima e di condividerla con tutti noi suoi fratelli: in Gesù Cristo, Egli si è fatto carne, si è fatto uomo, è diventato materia con noi ed è stato uomo in tutto fuorché nel peccato.

SACRAMENTI – Ha istituito segni visibili della sua grazia, come i sacramenti: il Battesimo, la Comunione, la Confessione, la Confermazione, il matrimonio, l’ordinazione sacerdotale e l’unzione degli infermi non sono atti “solo” spirituali, ma anche fisici, che oltre all’intenzione richiedono forma e materia: acqua, santi olii, parola… Tra i sacramenti, uno è particolarmente importante quando si tratta di “materialità”: Dio stesso continua ad essere presente, visibile, tangibilmente, nella Santissima Eucaristia, che non è soltanto un “simbolo”, ma Presenza Reale. Egli è Corpo e Sangue; si dona noi come cibo, a livello spirituale e fisico, nella Santissima Comunione.

SACRAMENTALI – La fisicità della Chiesa si esprime anche nell’uso dei sacramentali, oggetti benedetti presenti nella nostra quotidianità e che possono essere quasi “qualsiasi cosa”, da una manciata di sale benedetto a un crocifisso, passando per medaglie come quella miracolosa, quella di San Cristoforo e di San Benedetto, per lo scapolare e il rosario, per le reliquie dei santi e di Cristo stesso…

ARTE SACRA E LITURGIA – La dimensione materiale presente nella nostra fede arricchisce la nostra esperienza reale del divino e del sacro nel “qui e ora”, evocando Dio e la nostra unione con Lui mediante le bellezze straordinarie della scultura e della pittura sacra, gli accordi sublimi della musica sacra, il meraviglioso insieme degli oggetti e dei paramenti liturgici…

SESSUALITÀ MATRIMONIALE – Sì, perfino il sesso è chiamato da Dio ad essere sacro! La donazione reciprca del nostro corpo come uomini e donne in un atto d’amore esclusivo e indissolubile mediante la sessualità vissuta e goduta nelle benedizioni di Dio è così sacra che esiste un sacramento ad essa dedicato: il sacro matrimonio. Oltre a questo, la Chiesa ci offre tutta la ricchezza spettacolare della Teologia del Corpo, presentata al mondo in modo magistrale da San Giovanni Paolo II.

CURA DEL CREATO – Quando si conosce e si vive pienamente il tesoro inesauribile della fede cattolica, che abbraccia la totalità del nostro essere senza lasciare assolutamente nulla fuori, diventa naturale rispettare e curare la creazione di Dio manifestata materialmente non solo nella natura da preservare, ma soprattutto nel nostro prossimo, che è corpo e anima in unità voluta e creata da Dio.

DIGNITÀ UMANA – È per questo che di fronte a tante aggressioni contro il corpo, materializzate in violenze di qualsiasi ordine, assassinii, torture, aborti, eutanasia, vizi autodistruttivi, non sempre si comprendono e si accolgono con chiarezza le argomentazioni e le esortazioni di natura spirituale; ci manca qualcosa di ancor più fondamentale: percepire e ammirare la meraviglia, la sublimità e la dignità eccelsa della nostra corporeità.

Meravigliati, quindi, di fronte all’incredibile “tangibilità” della nostra fede, perché dovremmo stupirci di dedicare una festa liturgica a una basilica?

La basilica di San Giovanni in Laterano

La basilica del Laterano è la “chiesa-madre” di tutte le chiese cattoliche del mondo perché è questa (e non la basilica di San Pietro!) la “cattedrale del Papa”. È lei la sede del vescovo di Roma.

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Osservatore Romano | AFP

La basilica originale venne costruita dall’imperatore Costantino durante il pontificato di Melchiade, nel IV secolo. Fu allora che si realizzarono i primi quattro concili ecumenici d’Occidente:

1123, sulla questione delle investiture;
1139, su questioni disciplinari;
1179, sul modo di eleggere il Papa;
1215, su varie eresie e sulla riforma ecclesiale.

APOSTOLIC PALACE OF THE LATERAN,ROME
Peter Clarke | CC BY SA 3.0

Nel 1209, sul sito in cui si trova la basilica attuale, San Francesco d’Assisi e i suoi undici compagni ricevettero l’approvazione di Papa Innocenzo III per avviare il suo ordine religioso. Secondo i resoconti, il Papa aveva visto in sogno che la basilica del Laterano stava per crollare, ma un religioso di piccola statura e dall’apparenza semplice la sosteneva con la spalla. Quel religioso venne poi identificato con San Francesco, che diede inizio a una delle più emblematiche riforme della storia del cristianesimo, esortando il clero e i fedeli a una vita di maggiore semplicità e autenticità nella pratica del Vangelo. L’assistenza religiosa nella basilica attuale è affidata ai Frati francescani.

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Shutterstock
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Father Lawrence Lew OP CC
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