Tutto nacque per il "no" ad una trasfusione di sangue destinata ad una bambina affetta da un grave sarcoma. L'ex Pastore dei Testimoni di Geova: ho perso affetti e amici, ma ho fatto la cosa giusta
Sabato 27 ottobre, a Corato, popoloso comune alle porte di Bari, presso la parrocchia Mater Gratiae, avrà luogo l’incontro con Rocco Politi su “Da testimone di Geova a testimone di Cristo. Racconto di una conversione”.
Politi è un ex pastore dei Testimoni di Giove che da qualche anno si è convertito al cristianesimo. Attualmente è presidente dell’associazione “Quo Vadis” di Modena, che si prefigge di aiutare tutti coloro che, per qualunque ragione, vorrebbero uscire dai Testimoni di Geova ma non sono in grado di farlo da soli.
“Non è contro qualcuno”
«Non vuole essere una conferenza contro qualcuno, noi cristiani siamo chiamati ad amare tutti e rispettiamo coloro che professano un diverso credo religioso, ma vogliamo metterci in ascolto di questo fratello che per diversi anni è stato responsabile dei Testimoni di Geova e poi sostiene di aver compreso di non essere sulla strada giusta, e di aver trovato Cristo, Dio d’amore, nella Chiesa Cattolica», afferma don Antonio Maldera parroco della Mater Gratiae (Lo Stradone.it, 24 ottobre).
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Ma perché Politi ha lasciato i Testimoni di Geova, dopo circa quarant’anni, per abbracciare il cristianesimo? E’ stata una scelta convinta, meditata? Sul suo blog e in numerose testimonianze e conferenze che rilascia in giro per l’Italia, racconta la sua vicenda, per certi versi anche drammatica.
La bambina con il sarcoma
«Sono stato letteralmente cacciato fuori dai Testimoni di Geova – racconta in una videointervista rilasciata al portale Cristiani Today (26 giugno 2018) esattamente sono stato “disassociato” e tutto ciò, è successo a causa di una drammatica esperienza, cioè quella della morte di una bambina di quasi 13 mesi. Al quinto mese di vita, la bimba era affetta da un sarcoma, dovevamo cercare di salvare la vita alla piccola e l’unica possibilità che avevamo per salvarla era la trasfusione di sangue (non consentita nei TDG). Con la mia famiglia invece, avevamo deciso di fare la trasfusione di sangue per cui sono stato sbattuto fuori dalla Congregazione».
Bibbia “mal interpretata”
I Testimoni di Geova, prosegue Politi, «hanno interpretato male alcuni versetti della Bibbia come quello di “non mangiare gli animali contenente il sangue” e un altro passo dove dice “astenetevi dal sangue”. Interpretando alla lettera questa parte della Bibbia, ci rendiamo conto che non ha nulla a che fare con l’insegnamento di Gesù Cristo che invece ha sparso il Suo sangue sulla Croce per salvare l’umanità intera (…)».
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Isolato dalla famiglia
Dopo la conversione, sostiene di essere discriminato anche dalla sua famiglia. «Apparentemente nei Testimoni di Geova, osservando dall’esterno, sembra che ci sia una bomba di amore – evidenzia Politi sempre a Cristiani Today – quanto invece, una volta entrati a farne parte, se si dissocia da una loro legge, ecco che i Testimoni di Geova non salutano più questa persona e per loro diventa un estraneo, il suo sangue diventa acqua sporca come è successo con i miei parenti».