4 modi per onorare Giovanni Paolo II nel giorno della sua festa
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«Quando è difficile pregare, la cosa più importante è non smettere, non rinunciare allo sforzo. In quei momenti, volgetevi alla Bibbia e alla liturgia della Chiesa. Meditate la vita e gli insegnamenti di Gesù così come sono riportati nelle Scritture. Riflettete sulla sapienza e sul consiglio degli apostoli, nonché sui messaggi dei Profeti. Cercate di far vostre le belle preghiere dei Salmi» (Sabato 12 settembre 1987 alla gioventù di New Orleans, USA).
Ha avvicinato migliaia di persone a Dio, e continua a farlo
Molti di noi ricordano perfettamente dove si trovavano quando hanno sentito che Papa Giovanni Paolo II era morto (2 aprile 2005). Per quanto mi riguarda, stavo guardando una partita di basket tra universitari insieme a quello che allora era il mio ragazzo e oggi è mio marito. All’epoca non sapevo ancora molto su quell’uomo, ma c’era la sensazione che fosse venuto meno qualcosa di speciale.
Negli ultimi anni ho imparato più cose su Giovanni Paolo II, cosa ha affrontato da giovane e come questo l’ha reso l’adulto che era. Karol Wojtyła ha perso presto la madre, poi il fratello e quindi il padre, e ha affrontato una grande sofferenza personale sotto il regime comunista in Polonia. È diventato sacerdote clandestinamente, e organizzava incontri giovanili segreti per tener viva la fede dei giovani polacchi. Capiva bene non solo l’importanza dei giovani, ma anche la loro fame di verità e di scopo, anche quando il mondo intorno a loro era decisamente scoraggiante. In seguito ha giocato un ruolo fondamentale nella caduta del comunismo in Europa.