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Com’è la personalità del misogino?

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Chayathorn Lertpanyaroj - Shutterstock

Javier Fiz Pérez - pubblicato il 19/10/18

Perché un uomo arriva a rifiutare le donne?

Uomini che non accettano la figura della donna nella propria vita o nella società, che hanno bisogno delle donne per poterle odiare, che vivono di invidia, odio, complessi, e dimostrano con il loro comportamento la propria incapacità di amare, di accettare l’altro sesso…

Spesso si presentano come persone gentili, educate, che si sanno relazionare agli altri, ma il tempo mostra come sono davvero – persone incapaci di accettare e amare le donne perché vogliono considerarle inferiori.

Qual è la causa del comportamento di un misogino?

La psicologia ci porta a vedere sempre le cause di questo tipo di atteggiamento. Prevale l’odio, l’invidia per il successo o le capacità della donna, vista come membro di una “razza imperfetta”.

Gli uomini con comportamenti misogini di maltrattamento e odio nei confronti delle donne in genere hanno storie simili: una madre ostile, difficile, o che li ha abbandonati nell’infanzia, o ancora malata di depressione o di qualche altro disturbo mentale o con una dipendenza. Possono anche aver avuto una madre con una personalità debole o passiva-dipendente.

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Mikedotta - Shutterstock

Spesso i misogini trovano donne che soffrono di molte carenze e sono state al contempo vittime di maltrattamenti, con la conseguenza di una bassa autostima. Hanno avuto storie di abbandono o disamore per varie ragioni, hanno subìto l’assenza della madre o del padre.

Sono donne che hanno bisogno di amare qualcuno per riempire il loro vuoto, e finiscono per trovare persone per le quali il maltrattamento è una forma di vincolo che arriva in modo simile all’amore che hanno ricevuto. È come se l’amore fosse unito ai maltrattamenti. È quello l’amore che cercano, e trova uomini misogini.

Lo stesso accade quando si verifica la combinazione di padre rigoroso e madre vittima. Il bambino cresce giudicando la madre, sottoposta a maltrattamenti e abusi da parte del marito. Finisce così per pensare che sia normale, e immagazzina questa informazione nel suo inconscio.

In quella famiglia c’è una madre afflitta, triste e sminuita, che non ha alcuna autorità per esprimere la propria angoscia. Una madre che diventa insensibile, depressiva, e per sopportare la situazione inizia a ingerire alcool, a drogarsi o ad automedicarsi, assumendo un comportamento distruttivo che finisce per influire su di lei a livello fisico e morale, spesso portandola alla morte.

Il bambino, che non capisce cosa succede, prova rancore nei confronti del comportamento della madre, non lo giustifica, e trasforma quell’avversione in un profondo risentimento nei confronti delle donne con cui si relaziona nel corso della sua vita.

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Che fare?

Casi di questo genere non sono facili da trattare, ma non sono neanche impossibili.

  • Chiedere aiuto psicologico

Visto che le cause di questo comportamento sono la presenza di carenze affettive e la crescita in un contesto in cui sono stati sviluppati comportamenti simili, il rimedio migliore è un aiuto professionale per superare questo tipo di trauma.

Si raccomanda di seguire una terapia di sostegno alla coppia. Quando si riesce a lavorare insieme si può raggiungere un progresso maggiore. Spesso sostenere solo la donna può portare alla rottura nel momento in cui questa inizia ad acquisire la consapevolezza della sua situazione per maturare, crescere, cambiare il proprio stile di vita.

  • Prendere sempre più coscienza del valore che si ha come donna

È molto importante che le donne lavorino per conoscersi e rafforzarsi, visto che in generale la misoginia è un elemento che si ritrova soprattutto nella psicologia maschile.

La donna deve essere consapevole della propria vita e del proprio valore per poter costruire un futuro pretendendo di essere rispettata e amata da chi dice di amarla.

Per questo, è essenziale che le donne si chiedano chi sono, cosa provano, cosa pensano, da dove vengono, cosa amano, che debolezze hanno, com’è il loro mondo interiore, quali sono le loro necessità, cosa vogliono.

  • La prevenzione è la soluzione migliore

Bisogna lavorare molto con i bambini e i giovani diffondendo il valore del rispetto nei confronti della donna. L’educazione e il buon esempio a casa sono la scuola migliore per la vita.

Quanto alle donne, bisogna insegnar loro fin da bambine ad amare se stesse, aiutarle a crescere mentalmente, nell’educazione e nell’autostima.

Ogni caso è a sé. Per questo, si raccomanda di chiedere consigli specifici in funzione della propria situazione. Un professionista del settore saprà spiegare bene come superare una situazione di misoginia. L’importante è evidenziarla e parlarne quanto prima per superare il silenzio e i complessi che possono portare le donne alla loro distruzione psichica e fisica.

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