Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 29 Marzo |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Sapete identificare se la vostra azione è stata un peccato o meno?

WOMAN,HOME,PRAYER

Natalia Figueredo | CC0

Canção Nova - pubblicato il 17/10/18

Riconoscere il nostro peccato è un modo per migliorare la nostra vita

di Roger de Carvalho

Per chi non lo sapesse, possediamo un organismo soprannaturale, che nelle sue diverse membra ci porta a un’intimità sempre più profonda con Dio ed è composto dai doni dello Spirito Santo e da virtù infuse. Questo organismo soprannaturale produce gradualmente unità con Dio e santità in noi. Il peccato grave ci fa perdere tutto questo organismo. Con quelli veniali ciò non accade, ma ricaderci in modo abituale finisce per condurci ai peccati gravi.

Cos’è concupiscibile e irascibile?

Dopo il peccato originale, sono entrate in noi due grandi inclinazioni: quella concupiscibile, basata sulla ricerca della felicità o sul mantenimento della vita, che ci porta all’uso del piacere senza freni, e quella irascibile, che ci aiuta a difendere la vita dai pericoli, ma ci porta anche a fare il male contro l’altro.

I peccati contro la castità e la vita sessuale sregolata, la gola e la pigrizia rientrano nell’area del concupiscibile, la mancanza di perdono, la maldicenza, l’arrabbiarsi con l’altro e i litigi in quello dell’irascibile.

Queste passioni sregolate, oltre a una vita immorale, provocano anche un danno enorme al lavoro dell’intelletto, perché l’intelligenza ha bisogno dell’aiuto dell’immaginario per cercare la verità. Il problema è che l’immaginario è mosso dalle passioni, e queste non lo lasciano tranquillo. È uno dei motivi per i quali in una persona passionale l’intelligenza non si sviluppa correttamente. Ci riferiamo all’intelligenza astratta, che tratta le grandi domande dell’uomo: cos’è la verità? Cosa sono l’esistenza, la giustizia, l’amore, la vita? La persona troppo attaccata a sé, ad esempio, sequestra l’intelligenza per la ricerca del potere, e finisce per vivere manipolando tutto ciò che la circonda, perché sia migliore solo per sé e non basandosi su ciò che è meglio per tutti, cercando la verità che è Dio. Spesso lo fa senza rendersene conto.


PAIN

Leggi anche:
Attenzione a non cadere nel peccato peggiore

È molto comune che uno studente immerso nelle passioni concupiscibili e irascibili abbia un rendimento scolastico molto migliore dopo essersi confessato e aver abbandonato il male, unendo a questo una conversione sincera.

Finché non si ordinano le passioni non ci si può sviluppare bene a livello spirituale. Perché? Gesù semplifica la dottrina riducendo tutte le tante leggi dell’ebraismo all’amore nei confronti di Dio e del prossimo. L’amore per il prossimo esige il controllo di ciò che è irascibile e concupiscibile. E nel concupiscibile, la pratica della castità richiede il controllo della più forte delle passioni concupiscibili: le passioni sessuali.

In questo caso, esistono mezzi efficaci e precisi per conquistare la grazia della castità. Se messi in pratica in modo corretto, il risultato è estremamente rapido.

Nel caso dell’irascibile il cammino è più lungo, perché è basato sulla paura della morte. L’allenamento riguarda il rispetto del prossimo dentro e fuori dal cuore, attraverso azioni e perdono, essendo gentili e non giudicando. Vivendo queste cose con impegno, controllando ciò che è irascibile, la persona finisce per acquisire un controllo perfetto su di sé, e se un giorno dovrà rischiare la vita lo farà con virtù e onore.

La morale cristiana è rigida, intransigente, su due elementi: castità e rispetto per il prossimo. Quasi tutte le altre trasgressioni sono veniali.


DEPRESSION

Leggi anche:
Cosa c’è di così sbagliato nel peccato?

Come distinguere gli atti peccaminosi?

I requisiti sono piena consapevolezza, pieno consenso e la materia, grave o lieve. La consapevolezza è collegata alla nostra intelligenza, il consenso alla nostra volontà e la materia all’atto che si commette.

In generale, si è pienamente consapevoli di qualcosa quando si percepisce che l’atto o la situazione che si metterà in atto implica un errore o malizia. Non è necessario conoscere tutto il “trattato morale” relativo alla situazione per essere pienamente consapevoli. Se fosse così, solo i teologi commetterebbero i peccati, come solo gli avvocati commetterebbero crimini. Una volta percepito, anche se in modo confuso, il male, o la malizia o l’errore, e il fatto che Dio non lo gradisce, basta questo per essere pienamente consapevoli.

Può accadere che la persona non abbia la piena consapevolezza per tutto il tempo, perché conduce una vita caratterizzata da aspetti negativi ormai da molto tempo, ma non significa che non sia in peccato.

La piena consapevolezza diventa una questione più delicata in chi possiede coscienza formata, pratica della morale e vita di fede.


MAN,PRAYING

Leggi anche:
Come affrontare il peccato?

La piena consapevolezza è un atto volontario, di modo che si possa dire con sincerità che si è praticato questo o quell’atto perché si è voluto, e se non si fosse voluto non si sarebbe fatto. All’inizio può essere difficile discernere, ma col tempo l’osservazione ci aiuta a conoscere meglio noi stessi.

Tutto questo si applica anche ai peccati di pensiero. Dio vuole che siamo puri in tutti i sensi – non solo negli atti esterni, ma anche in quelli interni. I pensieri volano, si delineano per associazione. In genere i cattivi pensieri non derivano dalla volontà (nel caso di una persona che cerca di evitare il peccato). Nel caso in cui si percepisca un pensiero negativo, questa percezione è una consapevolezza. Fino a quel momento non c’è peccato, ma se poi si permette che i pensieri procedano sulla via sbagliata, anche se è automatico, in quel momento si verificano il consenso e l’atto, e quindi si materializza il peccato.

Tags:
peccato
Top 10
See More