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Cosa dice la Chiesa sulla recita del Rosario senza la contemplazione dei misteri?

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Felipe Aquino - pubblicato il 15/10/18

Il grande valore del Rosario e dei grani che lo compongono è la contemplazione dei misteri della vita di Gesù: gaudiosi, luminosi, gloriosi e dolorosi. Il Rosario è cristocentrico, non mariocentrico

Se smettiamo di contemplare i misteri del Rosario, questo perde la sua bellezza, anche se la recita delle Ave Maria e dei Padre Nostro ha comunque il suo valore.

Chiaramente si può recitare il Rosario senza contemplare i misteri, ma mi rendo conto che la recita del Rosario diventa molto più completa con la loro contemplazione. E sapete perché? Perché ci si immerge nella storia della nostra salvezza. Contemplando i misteri, Maria ci sta conducendo a Gesù, perché la vostra devozione a Maria non vi chiude a Cristo, e con Maria imparate a fare tutto ciò che Gesù ordina.

La bellezza della devozione del Santo Rosario consiste proprio in questo immergersi nei misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi della nostra fede. È una devozione essenzialmente biblica, perché non c’è mistero contemplato che non sia presente nei testi biblici.

Volete una catechesi più bella che ripercorrere tutta la vita pubblica di Gesù, tutto il suo insegnamento, tutta la sua Passione, Morte e Resurrezione?

La recita del Rosario ci permette proprio questo. E allora fate lo sforzo di imparare a memoria questi misteri. A furia di recitare il Rosario, già li conosco a memoria. E quando viaggio, quando cammino per la città, quando non riesco a dormire la notte, mi fa bene invocare Maria e immergermi nei misteri della fede. Mi sento accolto dall’amore materno di Maria e mi sento più vicino a Gesù (padre Cido Pereira)

Consultate i principali insegnamenti sul Rosario tratti direttamente dal sito del Vaticano.

La Chiesa raccomanda di recitarlo contemplando i misteri. Ma come si fa?

Come recitare il Rosario

Il Rosario è una delle devozioni più amate dalla Madonna, che a Fatima ha chiesto ai pastorelli di recitarlo tutti i giorni.

Offerta:

“Divino Gesù, ti offriamo questo Rosario che reciteremo, meditando sui misteri della nostra Redenzione. Concedici, per intercessione della Vergine Maria, Madre di Dio e Madre nostra, le virtù necessarie per recitarlo bene e la grazia di ottenere l’indulgenza da questa santa devozione.

Lo offriamo in particolare in riparazione ai peccati commessi contro il Sacratissimo Cuore di Gesù e il Cuore Immacolato di Maria, per la pace nel modo, per la conversione dei peccatori, per le anime del Purgatorio, per le intenzioni del Santo Padre, per l’aumento delle vocazioni sacerdotali e religiose, per la santificazione del clero, per il nostro vicario, per la santificazione delle famiglie, per chi ha chiesto le nostre preghiere e per tutte le nostre intenzioni particolari”.

Poi, tenendo in mano la croce del Rosario per attestare la nostra fiducia in tutte le verità insegnate da Cristo, si recita il Credo.

Si recitano poi un Padre Nostro, tre Ave Maria e Gloria al Padre, in onore della Santissima Trinità.

A ogni mistero si recitano un Padre Nostro, dieci Ave Maria, un Gloria e la giaculatoria: “O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia”.

Misteri gaudiosi (lunedì e sabato):

L’Annunciazione
La Visitazione
La Nascita di Gesù
La Presentazione
Il Ritrovamento di Gesù al Tempio

Misteri dolorosi (martedì e venerdì)

L’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi
La flagellazione di Gesù alla colonna
L’incoronazione di spine
Gesù è caricato della Croce
La crocifissione e la morte di Gesù

Misteri gloriosi (mercoledì e domenica)

La risurrezione di Gesù
L’ascensione di Gesù al Cielo
La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo
L’assunzione di Maria Vergine al Cielo
L’incoronazione di Maria Vergine

Misteri luminosi (giovedì)

Il battesimo di Gesù nel fiume Giordano
Le nozze di Cana
L’annuncio del Regno di Dio
La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor
L’istituzione dell’Eucaristia

Ringraziamento (alla fine):

Ti rendiamo infinite grazie, Sovrana Regina, per i benefici che riceviamo tutti i giorni dalle tue mani. Degnati ora e per sempre di prenderci sotto la tua potente protezione. Te lo chiediamo recitando un Salve Regina:

Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

La Madonna ha promesso, attraverso il beato Alan de la Roche, a tutti coloro che recitano il Rosario:

1. La sua specialissima protezione in vita.
2. Una morte felice.
3. La salvezza eterna dell’anima.
4. Non moriranno senza i sacramenti.
5. Non verranno flagellati dalla miseria.
6. Otterranno tutto per mezzo del Rosario.
7. La devozione al Rosario sarà un segno certo di salvezza.
8. Libererà dal Purgatorio nel giorno in cui moriranno coloro che recitano il Rosario.
9. Avranno una grande gloria in cielo.
10. Maria Santissima promette di soccorrere in tutte le sue necessità chi diffonderà la devozione al Rosario.

“Il Rosario è la mia preghiera prediletta. Esorto tutti cordialmente a recitarla” (Giovanni Paolo II)

“Non c’è problema materiale o spirituale, personale o familiare, nazionale o internazionale che la recita del Rosario non possa aiutare a risolvere” (suor Lucia – Fatima).

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