di Giselle Ferreira*
L’essenza dell’amore è splendida in tutti i suoi aspetti, ma questa esperienza perfetta diventa delicata e negativa quando viene privata della sua regalità. Amare è un dono di Dio, ed è per questo che è un’esperienza tanto perfetta.
Amare è un esercizio complesso e affascinante, in cui smettiamo di vivere esclusivamente il nostro tempo per entrare, aspettare e comprendere quello di qualcun altro. E lì dobbiamo capire la profondità di quel sentimento: amare è sì entrare nel tempo dell’altro, perdonare, stare sempre accanto, ma non significa impossessarsi della sua volontà altrui per tenere in mano le redini della sua vita.
Un amore vero non allontana le persone, le avvicina. Non calpesta le tappe che devono essere rispettate. Non apparteniamo a nessuno, non siamo proprietà o oggetto di soddisfazione personale; il fidanzamento è innanzitutto un momento di conoscenza. Siamo tempio dello Spirito Santo di Dio, apparteniamo solo a Lui. Amare non è legare, ma liberare l’altro per un mondo che non sia caratterizzato dall’isolamento, dall’autosufficienza.
Come afferma padre Fábio de Melo, “l’amore umano è restituzione. E chi accetta qualunque cosa sarà anche lasciato per qualunque cosa”. Siamo figli del cielo, figli della luce, meritiamo l’Amore nella sua essenza e purezza più fedele – non possiamo accontentarci delle briciole, di fantasie passeggere, promesse immature e impensate. Amare richiede maturazione, esige rinuncia, attesa e pazienza. Significa saper entrare nel tempo dell’altro, e soprattutto saper permettere che l’altro entri nel nostro tempo quando ne vale la pena.
E allora cercate un amore vero, diverso da quello che vi manda fiori, messaggi o biglietti appassionati. Cercate un amore che sia molto più di questo, un amore che vi aiuti nell’arduo percorso per arrivare alla nostra destinazione ultima: il cielo!
Un amore che ritenga il rosario il bracciale più bello, lo scapolare la collana più preziosa, che veda nei vostri vestiti (diversi da quelli che promuove il mondo) un segno di purezza e integrità e vi ritenga la donna più bella del mondo! Comprendete che al momento della missione la scarpa bassa sostituisce i tacchi alti e il Vangelo è il rossetto più bello che dev’essere sempre sulle vostra labbra, e trovate nel vostro sguardo di compassione nei confronti dei fratelli la luminosità più bella!
Cercate chi capisce che la musica che ascoltate è un segno di preghiera e di legame profondo con il vostro Amato, Dio; che la Messa quotidiana non è follia o fanatismo, ma una necessità; che la Bibbia è quello che non manca mai nella vostra borsa. Cercate una persona che comprenda la vostra vocazione e vi aiuti a seguire in essa la volontà del Padre!
Cercate un amore che comprenda che l’adorazione del Santissimo Sacramento è più importante di un incontro con voi, che veda nei ritiri e negli incontri dei ponti che potranno portarlo all’Eterno e non si preoccupi di rimandare uscite e viaggi per questo! Credete che la castità è l’unica via per un fidanzamento santo e un matrimonio radicato nella fede!
È vero che neanche basandoci sui principi e sui valori della Parola di Dio e sui comandamenti della Chiesa saremo perfetti. Affronteremo sempre delle difficoltà, ma saremo comunque sulla strada giusta, e alla fine staremo costruendo sulla roccia e nulla potrà abbattere ciò che viene da Dio. Per quanto possa sembrare difficile, credete che Dio sta preparando il vostro amato. Pace e Bene!
Giselle Ferreira è membro della Comunità Mariana Boa Semente – Quixeramobim/Ceará, Brasile