Un sacerdote originario della Nuova Zelanda ha detto Messa sul monte più alto dell’AfricaPadre Antony Sumich, FSSP, un sacerdote originario della Nuova Zelanda, ha scelto un posto decisamente originale per celebrare la Messa: la cima del monte Kilimangiaro, la più alta vetta africana. È accaduto il 30 settembre 2015, ma vale la pena di ricordare questa impresa insolita.
Il presbitero ha celebrato il terzo anniversario di quella Messa con un post su Facebook in cui ha ricordato che il Kilimangiaro è alto quasi 6.000 metri.
“È superfluo dire che è stato un po’ complicato respirare dopo le sette ore e mezza di cammino necessarie per arrivare fin lì!”, ha affermato come ricorda ChurchPOP, riconoscendo però che la difficoltà è derivata soprattutto dall’altitudine.
Alcuni portatori hanno permesso al sacerdote di avere tutto ciò che era necessario per la celebrazione – altare, paramenti liturgici…

Dopo padre Antony, ha celebrato l’Eucaristia anche padre Gregory Bartholomew.
“Abbiamo pregato molto, e i portatori e le guide si sono uniti a noi nella Messa e per chiedere buon tempo. Le nostre preghiere sono state esaudite, e la temperatura è rimasta sui 5 gradi Celsius. Nelle due ore che abbiamo trascorso sulla vetta non c’era neanche vento (cosa molto rara)”.
Le guide tanzaniane, ha concluso padre Antony, sono state “felicissime di vedere Nostro Signore fisicamente sulla vetta dell’Africa!”