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In che modo descriveva il suo angelo custode Santa Faustina?

SAINT FAUSTINA

Public Domain

Philip Kosloski - pubblicato il 08/10/18

Lo vedeva spesso, sia in visioni mistiche che in circostanze quotidiane

Alla metà degli anni Trenta del Novecento, la polacca suor Faustina Kowalska ricevette varie visioni e messaggi di Gesù. In queste rivelazioni private, veniva posta grande enfasi sulla Divina Misericordia di Dio, che alla fine ha portato all’istituzione della Domenica della Divina Misericordia.

Durante queste visioni mistiche, Santa Faustina era in genere accompagnata da uno “spirito”, una presenza angelica che rimaneva con lei anche dopo che la visione era terminata.

Ecco come descrive questa esperienza nel suo Diario:

Un giorno in cui ero all’adorazione ed il mio spinto era quasi in agonia per la nostalgia di Lui e non riuscivo a trattenere le lacrime, all’improvviso vidi uno spirito che era di una grande bellezza, che mi disse queste parole: « Non piangere, dice il Signore ». Dopo un attimo domandai: « Tu chi sei?». Ed egli mi rispose: « Sono uno dei sette spiriti che stanno giorno e notte davanti al trono di Dio e L’adorano senza posa ». Tuttavia quello spirito non alleviò la mia nostalgia, ma suscitò in me una maggior nostalgia di Dio. Quello spirito non mi lascia un istante, mi segue ovunque”.

La santa ha anche scritto: “Poi ho visto uno dei sette spiriti accanto a me, radioso come altre volte, sotto forma di luce. Lo vedevo costantemente vicino a me quando ero sul treno. Vedevo un angelo su ogni chiesa davanti alla quale passavamo, ma circondato da una luce più pallida di quella dello spirito che mi stava accompagnando nel percorso, e ciascuno di quegli spiriti che custodivano le chiese chinava il capo allo spirito che era accanto a me”.

Santa Faustina descrive il suo angelo custode come una splendida presenza di luce. La Chiesa cattolica insegna che gli angeli custodi non possiedono un corpo o alcun tipo di forma fisica, perché sono per natura puro spirito. Ciò vuol dire che sono naturalmente invisibili all’occhio umano.

Possono tuttavia assumere una forma fisica, che si tratti della presenza di luce o perfino di un corpo umano, di modo che possiamo vederli. Lo fanno per il nostro bene, e può essere paragonato al fatto di indossare una maschera, un costume. Una volta che non serve più, tornano al loro stato originario di spiriti invisibili.

Santa Faustina ricevette la grazia speciale di vedere il suo angelo custode, insieme ad altre creature angeliche – un privilegio concesso solo a poche persone, sempre con un obiettivo specifico.

Questi angeli sono stati creati da Dio per aiutarci nella via della virtù, e sono lì a nostro beneficio, invitandoci a unirci a loro in Paradiso.

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