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A Riccione nel distributore automatico trovi il rosario al posto di bibite e merendine!

distributore automtico

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 01/10/18

Anche medagline, quadretti ed altri oggetti sacri. L'idea è di un parroco innovativo

In un distributore automatico, rosari e libretti delle preghiere, come pure medagliette, magneti con immagini sacre, quadretti e perfino il presepe artistico della chiesa, raccontato in un’elegante confezione regalo, hanno preso il posto di bibite e merendine.

A qualsiasi ora

Succede nella chiesa “Gesù Redentore”, in Viale Dante a Riccione Alba, dove il parroco don Franco Mastrolonardo, ideatore dell’app Preg.audio e del servizio di volontariato Punto Giovane, ha avuto la brillante idea di convertire la macchinetta, per mettere gli articoli religiosi a disposizione dei fedeli in qualsiasi orario, indipendentemente dalla presenza del sacrestano o di altre persone a servizio della parrocchia (Il Resto del Carlino, 1 ottobre).


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I prezzi

I prezzi vanno da due euro fino a cinque euro per i pezzi più “pregiati”. E sembrerebbe che l’iniziativa non dispiaccia ai parrocchiani, considerando che una parte degli oggetti è andata a ruba. Presto don Franco potrebbe già rimpinguare il distributore! (TgCom, 1 ottobre).

Il sacerdote, interpellato al telefono dal Corriere di Romagna (1 ottobre), ha detto: «Non è niente di speciale, mettiamo questo distributore solo nei mesi estivi, ma non è nulla di così particolare».




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Motivi economici

Almeno per quanto riguarda le chiese, dove però esistono dei precedenti negli anni passati e in altri regioni di Italia. E con ogni probabilità, la scelta fatta a Riccione potrebbe avere una motivazione analoga a quella di altri preti che, in Trentino e in Piemonte, si erano avventurati in questa nuova strategia di vendita: si tratta di un modo per combattere la crisi.

Tradotto: un sistema per riuscire ad avere un ritorno economico dai tanti oggetti legati al culto che tutte le chiese mettono a disposizione dei propri fedeli e che spesso “spariscono” senza fare mai ritorno.




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