Quali sono le parole che le vostre amiche, le vostre fidanzate, le vostre mogli sognano di sentire? Siccome non è mai scontato riuscire a mettersi nei panni dell’altro e intuire le sue aspettative… siamo andati a chiederlo a loro!
Aleteia ha interpellato un centinaio di donne su quello che vorrebbero sentirsi dire dal coniuge. Le risposte si raccolgono molto nettamente attorno ai punti seguenti: un immenso bisogno di riconoscenza di ciò che si fa e della propria utilità, il desiderio di incoraggiamento e di sostegno morale, le grandi aspettative sulle iniziative e infine un gusto pronunciato per i complimenti e le parole dolci, ovviamente… Ogni coincidenza con quello che vi dice vostra moglie non sarà puramente casuale.
Riconoscenza
Dalle risposte del nostro campione di mogli emerge un fortissimo bisogno di riconoscenza per quello che fanno nel quotidiano. Marie lo esprime così:
Cara, mi sono messo al tuo posto il tempo di una serata e ho capito tutte le piccole cose che fai ogni giorno quando hai finito il tuo lavoro. Capisco che non sia sempre facile, e allora grazie di pensare a richiamare la tale signora, di rispondere ai corrieri, di passare a recuperare il pacco, di pensare ai regali per i nostri ospiti… quando io neanche ho pensato all’opportunità di farlo. Grazie per tutti questi dettagli che semplificano la nostra vita.
Davanti alla ripetizione quotidiana di certe piccole azioni, alcune donne possono essere condotte a pensare che le stesse non siano notate dal coniuge al suo rientro. Alison vorrebbe tanto sentire suo marito dirle che si rende conto di quanti sacrifici faccia lei per lui:
Lo so che cosa t’impone il mio lavoro: non faccio un quarto di quello che fai tu, senza te qui dentro sarebbe una giungla. Grazie per i bambini, grazie di fare per due e grazie di incoraggiarmi perché io vada avanti.
Mathilde abbonda, in tal senso, avendo seguito il marito in Africa; Sophie lo stesso, dopo aver abbandonato gli studi per educare la bambina.
Non si tratta dell’attesa di un florilegio di complimenti e di ringraziamenti, ma di un bisogno assai umano e naturale di riconoscenza, almeno ogni tanto, per degli sforzi o delle commissioni svolte quotidianamente con amore e per amore.
«Grazie di essere sempre positiva», propone Auxence. «Grazie per tutto quanto fai per la nostra famiglia, per la casa, per i bambini. Grazie di esserci sempre», aggiunge Anne-Laure.
Laurence immagina questa frasetta, che per lei significherebbe molto:
Cara, grazie di tutto. Mi rendo conto che fai un lavoro massacrante a casa. Cioè no, effettivamente non me ne rendo conto, e ti ringrazio per come gestisci tutto questo per noi e per i bambini.
Le parole scambiate tra coniugi rivestono un’importanza capitale. Il loro lato effimero non sembra così evidente alla luce della testimonianza di Caroline, sposata da alcuni anni e che si ricorda di uno slancio amoroso del marito:
Mi ha detto che era stato fortunato a farsi “piombare addosso” una moglie come me: che ero simpatica, strana, intelligente, aperta, coraggiosa… Insomma, adesso è passato tanto tempo, ma me ne ricordo bene!
Al di là di un’aspirazione alla lusinga che potrebbe essere segno di un orgoglio gestito male, questo bisogno di utilità nella vita dei mariti – bisogno provato da un gran numero di donne – sembra spiegarsi con una necessità assoluta di sentire il proprio partner felice e appagato in mezzo alla vita che si percorre insieme.
Quitterie attende impazientemente, come molte altre donne interpellate, che suo marito le dica un giorno: «Sono felice».
«Vorrei che alla vigilia del grande viaggio mi dicesse: “Grazie per i nostri meravigliosi figli e per il bel cammino che abbiamo fatto insieme”», confida Albane.
Il pubblico maschile legga attentamente questo paragrafo: il 90% delle donne interpellate ha espresso un desiderio irresistibile… di essere sorprese dal marito.