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7 consigli per fiorire come coppia dopo la pensione

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Toa Heftiba / Unsplash

Mathilde Dugueyet - pubblicato il 28/08/18

La pensione è una tappa a volte delicata e può portare a un allontanamento nella coppia. Ecco alcuni consigli perché sia un momento di sviluppo per entrambi

Attesa con grande impazienza da alcuni e con un po’ di apprensione da altri, la pensione è una tappa importante nella vita della coppia. Come con l’uscita dell’ultimo figlio da casa, questa fase è una svolta in cui entrambi i coniugi devono imparare qualcosa. “La pensione è la ricerca dell’equilibrio adeguato per la coppia”, riassume Christiane Behaghel, consulente matrimoniale e familiare dell’associazione francese di aiuto al matrimonio CLER Amour et Famille.

“La pensione è una riconversione necessaria. In una serie di vacanze perpetue, la vita non ha più lo stesso ritmo. La cadenza ora viene data da altre cose”. Con semplicità, la Behagel indica le chiavi per essere una felice coppia di pensionati.

Iniziare da una riflessione personale

La pensione si affronta in primo luogo in modo individuale. Come in qualsiasi tappa, richiede di interrogarsi personalmente a livello interiore. “La gente definisce se stessa in base alla propria situazione professionale”, dice Christiane Behaghel. “’Cosa fai?’ è una domanda comune nelle prime conversazioni, ma il giorno in cui si va in pensione come ci si definisce? La pensione è un momento personale dedicato a una riconversione”. La cosa più importante è lasciare il lavoro con calma, senza rimorsi o risentimenti.

Approfittare delle opportunità per parlare

“E se usassimo questo tempo per dialogare?”, propone Christiane Behaghel.  “Questi momenti insieme sono un’opportunità per parlare. Per rinnovare il dialogo, si possono ricordare i bei momenti e le tappe difficili e ringraziare l’altro per quello che ha fatto. È anche un’opportunità per rendersi conto della gioia di avere figli e nipoti, di sentire vicino il coniuge. I ricordi, la gioia, il perdono, sono importanti. Parlare degli errori, dare calma all’altro, dire cose che non si sono mai dette… È molto rilassante e porta alla bontà”. La comunicazione è sempre preziosa per la coppia.

Trovarsi un nuovo posto nello spazio

Con una vita professionale più o meno occupata, una coppia è presente in modo intermittente e in momenti diversi in casa. Dopo la pensione, in genere entrambi i coniugi sono a casa, uno di fronte all’altro. “La coppia deve anche trovare il suo posto nello spazio”, indica la consulente matrimoniale. “In casa, ad esempio, si può trasformare e riutilizzare la stanza dei figli. Ciascuno ha il proprio universo e questo va bene. Alcuni hobby possono essere molto invasivi, e quindi è meglio preservare uno spazio vitale minimo per ciascuno”.

Trovare un nuovo equilibrio

Nella vita di una coppia, che ha sempre i suoi alti e bassi, la pensione non dev’essere affrontata in modo drammatico, ma non va neanche trascurata. “La coppia ha per definizione un equilibrio instabile”, segnala la Behaghel. “Nel corso della vita, evolve costantemente e richiede un certo lavoro. La pensione rappresenta un nuovo apprendimento della convivenza, in base alla complementarietà della coppia. Ciascuno si era specializzato un po’, uno forse prima non aveva tempo per gestire le cose… E ora che si fa? Come riorganizzare la vita quotidiana? La coppia non deve fare tutto insieme. È fondamentale che ciascuno abbia attività proprie, che rappresentano l’opportunità di fare cose e arricchire l’altro. Le associazioni sono piene di pensionati, e non a caso!”

Pregare insieme

Visto che si dispone di più tempo libero, anche la preghiera è un modo per favorire un nuovo incontro nella coppia. “Spesso si pensa erroneamente che non si abbia tempo per pregare insieme, che sia complicato, che la preghiera sia sempre individuale”, lamenta Christiane Behaghel. “Ma bisogna tranquillizzarsi e liberarsi dal senso di colpa. Si può fare in coppia un segno della croce, leggere un’enciclica del Papa, andare a Messa o recitare un’Ave Maria o un Padre Nostro. A volte la semplicità è l’opzione migliore”.

Accettare di mettere (o rimettere) la famiglia al primo posto

Il passaggio alla pensione modifica le priorità con un’intensità che varia in base al posto che il lavoro ha occupato nella vita. “È un riposo sociale!”, commenta Christiane Behaghel. “La famiglia assume il primo posto, con interessi e attenzioni spostati verso la sfera del personale. È l’eco del primo punto di inflessione per la coppia: l’emancipazione dell’ultimo figlio. I coniugi si trovano faccia a faccia, con meno argomenti di conversazione. Un primo cambiamento che riporta la coppia in primo piano. Ciascuno ha le chiavi e le risorse per aiutare l’altro”.

Valorizzare il fatto di essere attivi

“Con il desiderio di essere in forma, forse ci si vuole mettere al servizio degli altri o sviluppare qualche progetto personale per il quale non si era avuto tempo in precedenza”, suggerisce la consulente matrimoniale. “Ora entrambi i coniugi hanno libertà di scelta. Si mettono anche in luce le capacità (disegno, ciclismo, ecc.) che forse una volta si sono seppellite o che magari emergono solo ora”.

Erroneamente associata alla vecchiaia, la pensione è oggi un’opportunità per compiere molte attività che richiedono più o meno energia. Uno splendido modo di ridere degli anni che passano!

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