Da quando sono diventata mamma leggere è diventato più difficile. Perché? Ho quasi sempre sonno. Allora qualche volta, solitamente quando mia figlia piange, acciuffo il libro, recupero il segno e leggo qualche frase ad alta voce catturando la sua attenzione. Lei si gira, mi guarda seria senza battere ciglio con i lacrimoni appesi alle guance e mi ascolta. La magia dura pochi bellissimi istanti.
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Sto scoprendo così il gusto della lettura centellinata… piccoli sorsi di letteratura da gustare poco alla volta, con moderazione. A casa non abbiamo ancora una libreria capiente dove sistemare tutti i libri che possediamo e perciò sono sparsi un po’ negli scaffali in salone e un po’ impilati nel mobile dello studio. Ricordo quando riempimmo di libri la grande libreria di legno che i miei genitori fecero realizzare dal loro falegname di fiducia. Per noi figli fu uno spasso collocare tutti quei volumi: enciclopedie, manuali di medicina di papà, raccolte di poesia, romanzi, libri di storia dell’arte. Solo guardare quei ripiani alti e zeppi di copertine mi riempiva di soddisfazione. E ancora oggi mi piace passeggiare avanti e indietro davanti alla libreria dei miei per scorrere con lo sguardo quei tomi che stanno sull’attenti come simpatici soldatini di piombo.
I libri sono presenze importanti, amici discreti, che parlano in silenzio. Ognuno di loro è una finestra aperta pronta a farci scoprire una parte di mondo. Un po’ come accade con i disegni di Bert lo spazzacamino nel film Mary Poppins: saltandoci dentro si finisce catapultati in una realtà nuova e fantastica.
Ecco le cinque novità che abbiamo scelto per voi questa settimana. Buona lettura!
