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Le testimonianze ispiratrici dei giovani irlandesi danno speranza al mondo

TESTIMONY OF YOUNG PEOPLE

Meabh Carlin e Christopher Gallen

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Philip Kosloski - pubblicato il 23/08/18
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Il primo giorno dell’Incontro Mondiale delle Famiglie ha visto varie testimonianze toccanti di ragazzi e ragazze che vivono davvero la loro fedeUno dei momenti più importanti della prima giornata dell’Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino, in Irlanda, è stata una presentazione intitolata “Testimonianze: i giovani sulle loro speranze e i loro sogni di matrimonio e famiglia nel terzo millennio”.

La presentazione ha incluso giovani sposati, fidanzati e single. Ciascuno aveva la propria storia da raccontare, esprimendo ai presenti come la fede cattolica gli abbia donato nuova vita, anche quando la cultura circostante resta ostile al Vangelo.

L’importanza di trasmettere la fede alle generazioni future

Mark Neville è stato il primo a offrire la propria testimonianza, spiegando come lui e sua moglie si siano uniti grazie alla pratica della loro fede cattolica. Partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney (Australia) ha aiutato il loro discernimento, e poco dopo quell’evento si sono sposati e hanno messo su famiglia. Ora hanno quattro figli e pongono la preghiera al centro della loro vita, insegnando ai loro bambini come pregare e incoraggiandoli a esprimere l’amore per Dio. Anche se trovano opposizione tra alcuni parenti, restano saldi nella pratica della loro fede cattolica.



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Neville ha spiegato come “le nostre speranze e i nostri sogni si centrino ora sui nostri figli. Nutriamo grandi speranze nel fatto che nella società di oggi, in cui per i nostri figli non è facile vivere, riusciremo a dare ai nostri bambini la gioia e la speranza di essere cristiani per aiutarli a sperimentare l’amore di Cristo nella loro vita quotidiana, perché Dio possa essere una luce sul loro cammino”.

I bambini devono crescere in un ambiente stabile e amorevole

È poi intervenuto Isaac Withers, un ragazzo selezionato come rappresentante della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Inghilterra e Galles al Sinodo dei Giovani del 2018. Isaac ha iniziato la sua testimonianza ricordando le tante sfide che i millennials affrontano nel mondo di oggi, soprattutto a causa della proliferazione della pornografia e della cultura piena di sesso diffusa tra i giovani. A peggiorare le cose, ha spiegato come tanti membri della sua generazione siano molto cinici nei confronti del matrimonio, basando le proprie idee al riguardo sull’esempio dei loro genitori. Tra un terzo e la metà dei giovani della sua generazione è cresciuto in famiglie disgregate, flagellate dal divorzio. In questo contesto, è difficile vedere il matrimonio un una luce positiva.


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È per questo, Isaac crede che il futuro del nostro mondo dipende dalla famiglia e dall’amore tra marito e moglie. La sua speranza è “che la Chiesa come comunità sostenga meglio i genitori, di modo che i loro figli possano crescere sperimentando il matrimonio e la famiglia come realtà stabili e amorevoli, per invertire il cinismo di tanti della mia generazione”.

Cristo dev’essere al centro di ogni matrimonio

Hanno quindi preso la parola Meabh Carlin e Christopher Gallen, fidanzati che si sono incontrati al Congresso Eucaristico svoltosi a Dublino nel 2012. Il loro percorso insieme è stato finora un viaggio di fede, confidando in Dio e permettendogli di guidarli. Christopher ha affermato che la sua speranza per quanto riguarda il matrimonio è che “nonostante i miei difetti possa rendermi un dono per Meabh e Dio rifletta il nostro amore e compia grandi cose”.

Meabh ha riferito che uno dei consigli migliori che hanno ricevuto riguarda “la libertà quando capiamo che non possiamo aspettarci che il nostro coniuge soddisfi ogni nostro desiderio”. Questo permette di comprendere che solo Dio può soddisfare gli aneliti più profondi. I due fidanzati sperano di poter vivere un matrimonio centrato su Cristo e di poter dire in futuro “Ti amo più oggi che nel giorno del nostro matrimonio”.



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Una donna single, Ameera Ahmed, ha condiviso la sua esperienza come cattolica che cerca con speranza un coniuge fedele, mentre un’altra coppia, formata da Pauline e Damien Devaney, ha confessato come Dio l’abbia avvicinata in una situazione molto difficile.

Questi giovani danno speranza al mondo in un’epoca tanto oscura. Sono testimonianze viventi del fatto che i ragazzi e le ragazze non sono perduti e che ci sono ancora molti fari che cercano di agire come lievito nel mondo, risollevandolo dai morti.