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Per sempre è l’unica misura dell’amore

MANI, MATRIMONIO, ANELLO
Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 17/08/18

Dentro le mille variabili delle relazioni affettive resta intatta la proposta di Gesù: l’amore non è un contratto a scadenzaIn quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «E’ lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse:
Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?
Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi».
Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e mandarla via?».
Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così.
Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un’altra commette adulterio».
Gli dissero i discepoli: «Se questa è la condizione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».
Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso.
Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca». (Mt 19,3-12) 

 

“Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: “È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?”. Egli rispose: “Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne ? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto””. Cari amici, davanti alla cristallina chiarezza di queste parole di Gesù c’è poco da commentare. Lui era Gesù e avrà avuto i suoi buoni motivi per cui essere così chiaro, credo quindi che ogni commento che tenda a sminuire la chiarezza di queste parole risuoni più come tradimento che come interpretazione.

Ma dobbiamo stare attenti a non confondere la chiarezza con la realtà. Cristo è chiaro ma sa anche bene cosa ci accade. Conosce le mille situazioni dentro cui ci veniamo a trovare. Sa bene come certe volte l’amore diventa inferno. Sa come a volte abbiamo paura della parola per sempre, e di come pensavamo che l’amore fosse usare l’altro per riempire i nostri vuoti e non affinché noi donassimo la nostra vita. Eppure voler bene a qualcuno non significa cambiare le carte in tavola per trasformare le nostre cadute in diritti. Io ho il diritto di poter sbagliare, ma non di cambiare nome alle cose. Gesù è chiaro ma non per questo smette di amarci.

Questo vangelo ci ricorda quanto possa essere seria la chiamata all’amore di cui siamo fatti oggetto. E questa chiamata non rientra in relazioni a scadenza, ma in relazioni che ci spingono a ricercare il per sempre. Ricordiamoci però che nessuno di noi è capace di relazioni così, e che solo il Signore può aiutarci a barcamenarci per rimanere fedeli a ciò che abbiamo scelto e a ciò che conta. Detto questo però non dimentichiamoci che la vita è sempre più complessa di come delle volte tendiamo a catalogarla. Non possiamo cambiare la verità a seconda delle situazioni, ma ogni situazione esige un suo modo di applicare la stessa e unica verità.

#dalvangelodioggi

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