separateurCreated with Sketch.

Il Papa riceve un “regalo-trappola” con un fazzoletto verde a favore dell’aborto in Argentina

ABORTION
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Ary Waldir Ramos Díaz - pubblicato il 06/08/18
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Nell’udienza generale Francesco è stato oggetto di manipolazione da parte di un attivista pro-abortoPapa Francesco è stato manipolato da un attivista pro-aborto argentino nel corso dell’udienza generale del 1° agosto nell’Aula Paolo VI del Vaticano. L’uomo gli si è avvicinato per consegnargli l’emblematico fazzoletto verde della Campagna Nazionale per il Diritto all’Aborto e ha poi rilanciato il fatto sulle reti sociali come un trionfo per la causa abortista.

“Ogni mercoledì, in ogni udienza generale, il Papa riceve centinaia di lettere, fazzoletti (non solo verdi), cappellini e altri doni. Usare la consegna di un ‘regalo-trappola’ senza che il destinatario sapesse cos’era né a cosa mirava non sembra molto onesto”, ha scritto sul suo account Twitter la vice-direttrice della Sala Stampa della Santa Sede, Paloma G. Ovejero.

Nicolás Fuster, 31 anni, studente, che vive a Roma, ha pubblicato sul suo account di Twitter una foto accanto a un manifesto per la causa coinvolgendo il Pontefice, che non conosceva il contenuto e il simbolo dietro il fazzoletto.

“Stamattina, durante l’udienza, ho consegnato a @Pontifex_es un fazzoletto triangolare di colore verde e la lettera che trovate qui sotto #aborto #Papa #QueSeaLey”, ha twittato il giovane, che non ha menzionato il contesto della consegna.

Nella registrazione in video, si vede il Papa mentre riceve il “regalo-trappola” e il ragazzo che sussurra per qualche secondo alcune parole, incomprensibili per il rumore della folla.

Il Papa ha ribadito il suo messaggio contro l’aborto in varie occasioni: “Nel secolo scorso tutto il mondo era scandalizzato per quello che facevano i nazisti per curare la purezza della razza”, ha affermato il 16 giugno 2018, aggiungendo “Oggi facciamo lo stesso, ma con guanti bianchi”, con una diretta allusione all’aborto.

“È di moda – o almeno è abituale – nei primi mesi di gravidanza fare certi esami, per vedere se il bambino non sta bene, o viene con qualche problema… La prima proposta in quel caso è: ‘Lo mandiamo via?’. L’omicidio dei bambini. E per avere una vita tranquilla, si fa fuori un innocente”, ha commentato.