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8 doni meravigliosi della solitudine quando la accettiamo con amore

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Catholic Link - pubblicato il 06/08/18

di Nory Camargo

Per quanto possa sembrare incredibile, a volte la solitudine viene percepita in modo errato. Viene descritta come l’incubo che nessuno vuole vivere, come un castigo di Dio o qualcosa da temere o da cui fuggire. In realtà, la solitudine dev’essere una tappa concepita come un’opportunità per scoprire se stessi, rinascere e valutare alcuni aspetti della vita che si possono rafforzare.

Bisogna fare una pausa e chiarire che la solitudine non è sinonimo di abbandono. Possiamo scegliere di viverla, e in questa esperienza meravigliosa scoprire virtù che non credevamo mai di possedere. In questo post faremo riferimento al preziosissimo tempo da soli che dobbiamo dedicarci dopo aver avuto un rapporto di fidanzamento o di grande attaccamento a una persona.

Si tende a pensare che stare da soli significhi restare in uno stato costante di tristezza o disagio, ma quando la vita dà tutti i segnali per addentrarsi nell’avventura di stare da soli non fate finta di niente, ascoltate il vostro cuore e datevi l’opportunità di stare soli con voi stessi, anche se la paura cerca di portarvi in un’altra direzione.

Ecco otto regali che scoprirete accettando la vostra solitudine e vivendola completamente, senza rinnegarla o aspettare che qualcuno venga ad aiutarvi:

1. Non supplicherete di nuovo amore

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Questo sì che è un dono – pregare un’altra persona perché stia con noi non ha alcun senso. Per ovvie ragioni stare da soli all’inizio costerà molto, farà male, ma solo in questo modo si arriva a capire che l’amore è qualcosa che deve nascere e non una cosa che si può imporre a un’altra persona.

Non possiamo andare al supermercato e comprare un biglietto d’amore per ricaricare la persona che non prova lo stesso per noi. In molte occasioni si permettono i maltrattamenti psicologici e l’adattarsi a piccoli dettagli per timore dell’abbandono, non immaginando la vita senza l’altro.

Esistono relazioni che ci rendono ciechi. Non c’è potere umano, avvertimento della mamma, consigli di un amico o frecciatina di papà che tenga. Solo nel momento in cui ci vediamo costretti a vivere un’epoca che non è altro che stare soli ci rendiamo conto di essere stati capricciosi e di aver fatto una sciocchezza, perché quando si ama davvero non bisogna mendicare tempo, parole, abbracci, telefonate o attenzione.

2. Vi renderete conto del fatto che il dolore non fa che rendervi più forti

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È vero che possiamo scegliere di stare da soli, ma è anche vero che non tutti siamo ugualmente coraggiosi. Il dolore ha l’incredibile potere di trasformare le ferite in qualcosa che poi apprezziamo con amore incalcolabile, cosa che può sembrare confusa, ma se pensiamo alla meravigliosa sensazione di libertà che si impossessa del nostro essere dopo che il dolore è passato pensiamo “Ormai è passato, ha fatto male ma sono riuscito a fermarmi”.

È la gioia della rinascita, del riscoprirci capaci di superare gli ostacoli, di pensare che il dolore o la necessità di tornare dall’altra persona non durerà per sempre, e al contrario ci permetterà di trovare la forza che mai avremmo pensato di avere.

3. Vi piacerà condividere il tempo con altre persone

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Rinunciare a una relazione ci spinge a collegarci ad altre persone, ad amici che non vedevamo da tempo o a familiari con i quali accampavamo mille scuse per non organizzare un incontro. Quella nuova condivisione ci spinge a stare in altri luoghi, in altri ambienti e paesaggi che ci riempiono di nuove sensazioni.

All’inizio di questa tappa di solitudine è molto conveniente condividere del tempo con altre persone, non necessariamente per progetti estremi o che portano alla bancarotta, ma per uscite che permettano di distrarsi e di occupare la mente con altre cose. È normale che all’inizio non ci si diverta con grande intensità, ma poi ci renderemo conto che quelle brevi uscite nutrono l’anima, ci danno felicità e benessere e ci esortano a provare cose diverse da quelle a cui eravamo abituate.

Ricordiamo che la solitudine non si riferisce al fatto di stare in casa al buio o di non uscire da una stanza a meno che non sia necessario. Cancelliamo questa idea erronea che il mondo ha cercato di imporci, per cui la solitudine si riferisce all’isolamento. Possiamo essere perfettamente felici in questa tappa, in compagnia di altre persone.

4. Scoprirete di essere più coraggiosi di quello che pensavate

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Tendiamo ad essere molto duri con noi stessi. Sentirsi a proprio agio stando da soli è un processo che richiede tempo, soprattutto se ci siamo lasciati alle spalle una relazione durata vari anni, ma c’è una buona notizia: non siamo soli.

Esiste un bellissimo passo della Bibbia che può confortarci nei momenti di tribolazione o nei giorni in cui la solitudine ci pesa molto: “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia” (Isaia 41, 10).

Il coraggio arriverà senza che ce ne rendiamo conto, e si impossesserà del nostro cuore quando ne avremo più bisogno. La buona compagnia e i consigli sono fondamentali in questa tappa. Relazionarci con persone che ci incoraggiano sulla via del bene farà sì che il coraggio diventi il pane quotidiano.

5. Amerete e rispetterete il vostro tempo e quello altrui

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Quando abbracciate la solitudine, la apprezzate e la concepite come un regalo e un’opportunità, diventa qualcosa di estremamente prezioso. Sarete consapevoli del fatto che il tempo non torna e che dovete approfittarne ancor di più, che non lo sprecherete con persone che non valgono la pena e che vi incaricherete di rendere ogni istante un momento gradevole non solo per voi, ma anche per gli altri.

Vi renderete conto che i momenti che condividete con voi da soli, in silenzio, nella quotidianità, non fanno più male, non sono più un dolore alla testa o un nodo costante alla gola. Può essere che arriverete ad amare talmente la vostra solitudine che preferirete rimanere così per molto più tempo di quello che avevate pensato.

6. Valorizzerete molto di più i vostri amici e familiari

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Questo punto diventerà uno degli aspetti più importanti della vostra vita, perché anche se col passare del tempo vi darete l’opportunità di stare con un’altra persona, saprete che i vostri amici e la vostra famiglia occuperanno sempre un posto importante nel vostro cuore. Saranno coloro che vi consiglieranno e vi accompagneranno in ogni momento, e senza rendervene conto, nel profondo del vostro essere vi sentirete benedetti e grati a Dio per l’opportunità che vi ha dato di sapervi godere la vostra solitudine.

È vero che sappiamo sempre che la famiglia è lì, che ci sia di mezzo una relazione o meno, ma molte volte è in secondo piano, o diamo per scontato il suo sostegno. Sperimentare la solitudine ci permette di apprezzare con più forza le persone che ci circondano.

7. Diventerete una persona più selettiva nei vostri rapporti

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La solitudine ha una lista di vantaggi lunghissima, e quando impariamo a viverla correttamente ci premia. Uno dei regali che ci offre è quello di essere selettivi, più attenti al momento di scegliere con chi vogliamo stare, perché è proprio nella solitudine che ci rendiamo conto di cosa siamo fatti, delle capacità e dei doni che possediamo, di quanto possiamo essere forti, di quanto valiamo e anche di quanto a volte siamo stati poco intelligenti.

Diventare persone più selettive non vuol dire disprezzare gli altri, ma che decidiamo di scegliere con più attenzione le persone che vogliamo facciano parte della nostra vita. In questo ordine di idee ci allontaneremo dalle persone che ci tolgono la pace, che ci contaminano con idee negative o che ci fanno fare cose che ci fanno sentire a disagio.

8. Non accetterete che gli altri vi feriscano per divertimento

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L’attaccamento a una persona può essere così forte da non lasciarci respirare, da non permetterci di essere noi stessi, perché la decisione di accettare una relazione tormentata è solo nostra, non ci costringe nessuno. Quando ci stacchiamo, ci riempiamo di coraggio e ci allontaniamo con amore, il risultato è eccezionale.

La solitudine ci permetterà di apprezzare gli altri in modo unico, ci farà pensare due volte prima di dir loro addio e ci rivestirà dell’incredibile forza di cui abbiamo bisogno per dire di no.

È vero che dal momento in cui siamo concepiti nel ventre materno non siamo soli. Condividiamo i battiti del cuore, le sensazioni e perfino il respiro, ma man mano che cresciamo attraversiamo varie tappe che ci modellano e ci permettono di scoprire il grande potere dei rapporti interpersonali.

È però vero che tutti, indipendentemente da dove veniamo, dobbiamo donarci questo tempo da soli, aprirci alla splendida esperienza di goderci la solitudine, sentirci allegri e completi per poi donarci senza alcun rimprovero agli altri, o semplicemente per accettare che anche da soli possiamo sentirci pieni.

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