Il suo costo sottolineato da Giuda ( 300 denari, un anno di salario di un operaio agricolo!) fa pensare che quel nardo (molto apprezzato da ebrei, greci e romani), detto pistiké, “genuino”, fosse proprio il costosissimo neerd, estratto dalla radice di un arbusto che cresce sulle montagne dell’India ( nardostachy jatamansi).
Nel successivo episodio della sepoltura, Giuseppe di Arimatea e Nicodèmo si recano a prelevare il corpo di Gesù dal luogo della crocifissione.
Nicodèmo porta “una mistura di mirra e di aloe di circa 100 libbre” per avvolgerlo in fasce con gli aromi e deporlo in un sepolcro nuovo, reperito in un giardino vicino al luogo dove era stato crocifisso.

Potrei continuare ancora a citare versetti biblici che riguardano i profumi e il loro utilizzo, a breve preparerò una seconda parte in modo da completare il quadro parlando anche del significato di ciò che veniva utilizzato.
Spero vi sia piaciuto.
Fatemi sapere se avete alcune curiosità riguardo questo tema.
un abbraccio
Cristina.