La meditazione è una forma popolare di spiritualità assai diffusa nella cultura di oggi, ed è stata lodata da molti per i suoi numerosi benefici per la salute. Spesso, però, è complicato comprendere il suo ruolo nel cristianesimo, soprattutto nella tradizione cattolica.
Per i cattolici, c’è una definizione specifica di meditazione che dovrebbe guidare il momento dedicato alla preghiera. Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, “la meditazione è soprattutto una ricerca. Lo spirito cerca di comprendere il perché e il come della vita cristiana, per aderire e rispondere a ciò che il Signore chiede” (CCC, n. 2705).
Ciò vuol dire che la meditazione cristiana è centrata su Dio, sul suo progetto per noi e su come siamo chiamati a vivere la vita cristiana.
Anche una volta assodata questa definizione non è facile metterla in pratica. Le distrazioni ci possono allontanare dalla meditazione, e possiamo trovarci a pensare a qualcosa del tutto scollegato da Dio e dal suo progetto provvidenziale.
Il Catechismo offre qualche suggerimento utile per rimanere concentrati, ammettendo che “ci vuole un’attenzione difficile da disciplinare”.
Ciò vuol dire che spesso abbiamo bisogno dell’aiuto di alcuni ausili esterni che ci guideranno nella nostra meditazione.
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