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Il parroco che sogna di diventare un campione mondiale di ciclismo

Padre Krzysztof Smola

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 13/07/18

A Padre Krzysztof Smola gli è capitato persino di confessare durante gli allenamenti alcuni cicloamatori

Padre Krzysztof Smola, francescano polacco trapiantato in Liguria, Cristoforo per tutti, potrebbe diventare il primo ciclista-sacerdote di livello mondiale.

In tanti lo conoscono per i suoi allenamenti quotidiani lungo la Riviera dei fiori, la sua seconda patria. E’ arrivato a Sanremo nel 2001, subito dopo l’ordinazione sacerdotale a Cracovia, per poi trasferirsi nel 2007 prima a La Spezia e successivamente a Pietra Ligure, tornando però a Sanremo nel 2012. Nella città del Festival è ora superiore della fraternità e viceparroco della chiesa Nostra Signora della Mercede nel rione San Martino.


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Da Lourdes ad Assisi

Tra una missione sacerdotale e l’altra, la scoperta dell’amore per la bicicletta, grazie a una famiglia di Pietra Ligure «che mi ha prestato – racconta a La Stampa (12 luglio) quella vecchia da corsa appartenuta al padre defunto. Pesava ben diciotto chili ed era un po’ grande per me, ma mi sono adattato e ho iniziato a pedalare con regolarità. Abbiamo pure fatto il pellegrinaggio a Lourdes in bici; poi ad Assisi, anche partendo da Sanremo. Cambiando bicicletta (ora ne possiede una in fibra di carbonio, Ndr) è cresciuta la voglia di competitività».




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La sfida mondiale a settembre

Gli allenamenti lo hanno portato a livelli molto alti, qualificandosi addirittura per l’appuntamento top a livello amatoriale, l’Uci Gran fondo World championship 2018, in calendario dal 29 agosto al 2 settembre prossimi a Varese.

Si misurerà con cicloamatori di tutto il mondo nella categoria 40-44 anni (ne compirà 43 fra pochi giorni).

Che risultati!

«Mi sono qualificato partecipando, ad aprile, alla Gran fondo di Saint Tropez, 164 km con 2600 metri di dislivello – spiega padre Cristoforo – Poi ho voluto rimettermi alla prova, nella Gran fondo internazionale di Laigueglia, classificandomi 118° su circa 1300 partecipanti. Mi sono detto: se sono capace di lasciarmene alle spalle 1200, allora posso davvero competere».


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Il gregario polacco

Gli allenamenti, sottolinea il parroco, sempre nelle ore libere da messe e impegni parrocchiali, ma il salto di qualità l’ha raggiunto grazie al supporto dell’ex gregario di campioni, Sylwester (Silvestro) Szmyd, polacco come lui, amico di Peter Sagan, tre volte campione del mondo dei professionisti, di cui segue da vicino la preparazione.

Tra Silvestro e Sagan

«L’ho conosciuto nel 2017 all’arrivo della Milano-Sanremo e sei mesi fa gli ho chiesto di occuparsi anche di me (Szmyd ora vive in Costa Azzurra, a Beausoleil) – conclude Cristoforo – Il primo consiglio che mi ha dato è stato quello di lavorare anche con la testa, oltre che con le gambe. Grazie a lui mi capita a volte di allenarmi con Sagan. Facciamo anche lunghe chiacchierate». Svelato il segreto dei suoi successi.

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