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Il meraviglioso cervello della donna dopo i 40 anni

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Por goodluz

A MENTE É MARAVILHOSA - pubblicato il 07/07/18

Ogni anno agisce come un fertilizzante delle connessioni neurali, il che presuppone a sua volta pensieri, emozioni e interessi nuovi

Come già sappiamo, visto che nel suo cervello si verificano cambiamenti costanti durante tutta la vita, la realtà di una donna non è stabile quanto quella di un uomo.

In questo senso, si dice in genere che la realtà neurologica di un uomo è come una montagna che consuma in modo impercettibile i ghiacciai, il tempo e i profondi movimenti tettonici della terra. La realtà di una donna è invece più associata al clima, costantemente mutevole e difficile da prevedere.

Se il cervello femminile è capace di cambiare ogni settimana, immaginiamo cosa provoca tutta una vita di cambiamenti ormonali.

La magia di essere donna dopo i 40 anni

In genere i 40 anni sono una tappa tra due generazioni che mettono in evidenza quanto sia effimera la vita. Come c’è da aspettarsi, iniziano ad essere messi in discussione gli imperativi che hanno portato al punto in cui ci si trova.

Tentate di conciliare le responsabilità assumendo certi rischi che permettano di scoprire il cammino da percorrere per raggiungere tutti i sogni che un giorno sono stati allontanati dalle esigenze e dalle situazioni oppressive che hanno esaurito a livello emotivo.

Allo stesso modo, quando festeggiate il compleanno sembra che la nebbia si dissipi e che iniziate a vedere ciò che prima non riuscivate a vedere.

Il pulsare del cervello femminile

Potremmo dire che gli ormoni creano gran parte della realtà femminile, aiutando a delinare, insieme alle esperienze, i valori e i desideri di una donna. Il cervello della donna dopo i 40 anni è il riflesso chiaro di ciò conta per lei nella vita quotidiana.

Il cervello è solo una macchina per imparare dotata di talento, ovvero pur essendo la biologia potente la nostra personalità e il nostro comportamento si formano nella loro confluenza con il mondo.

Durante tutta la nostra vita, quando il cervello ci riempie di estrogeni, iniziamo a concentrarci in modo intenso sulle nostre emozioni, e anche a comunicare e a comprendere.

In genere il cervello femminile prende decisioni su valori che portano alla connessione e alla comunicazione.

La struttura, la funzione e la chimica di una donna influiscono sul suo umore, sui suoi processi di pensiero, sull’energia, sugli impulsi sessuali, sul comportamento e sul benessere.

Con le parole della neuropsichiatra Louann Brizendine, “il cervello femminile ha abilità uniche: grande agilità mentale, capacità di coinvolgersi profondamente nell’amicizia, capacità quasi magica di leggere sia i volti e il tono di voce che le emozioni e l’umore, grande capacità di disattivare i conflitti”.

Il potere degli ormoni femminili per cambiare il mondo

Anche se sembra incredibile, l’orologio biologico ha anche un allarme perché la donna si curi e soddisfi le sue necessità. Questa tappa nello sviluppo psicologico è stimolata anche da una realtà biologica: quella del cervello che intraprende il suo ultimo viaggio o cambiamento ormonale. Parliamo di questo.

Se potessimo vedere il cervello di una donna dopo i 40 anni, vedremmo un panorama del tutto diverso da quello di alcuni anni fa. A quell’età, la perseveranza nel flusso degli impulsi sostituisce la montagna russa ormonale (di estrogeni e progesterone) del ciclo mestruale. A partire da quella età, il cervello si trasforma in una macchina precisa e stabile. Allo stesso modo, non vediamo più come i circuiti più fugaci dell’amigdala si alterino per effetto degli ormoni, facendo vedere tenebre che non esistono o interpretando come un insulto qualcosa che non era poi così negativo.

Al contrario, vedremo come i circuiti che uniscono il nostro processore emotivo (l’amigdala) e l’area di analisi e giudizio delle emozioni (la corteccia pre-frontale) agiscono in modo coordinato e coerente.

Ciò vuol dire che dato che queste zone non vengono più sovraeccitate per l’azione sproporzionata degli ormoni, la donna è molto più equilibrata, può pensare in modo più chiaro e non si vede tanto sopraffatta dalle emozioni quanto prima.

Questo cambiamento emotivo in genere inizia alla fine del quarto decennio di vita, e spinge la donna a osservare la realtà che la circonda in un altro modo.

Grazie alla riduzione del flusso di dopamina e di ossitocina, la donna inizia a smettere di sentirsi tanto ricompensata dalla cura degli altri, e cerca il contatto con se stessa.

In questa ricerca, la donna si meraviglia della propria energia e inizia a creare una nuova visione del mondo che va al di là della necessità di collegarsi e di curare gli altri. Ora la donna contempla la vita con la premessa di non diventare prigioniera e di inaugurare un nuovo equilibrio.

In questo modo, questa verità biologica rappresenta una nuova via da seguire, un mistero che cambia i suoi pensieri e le sue emozioni e che allo stesso tempo la esorta a guidarsi verso la ridefinizione dei suoi rapporti e dei suoi impegni.

Per concludere, vogliamo pubblicare un’intervista di Oprah Winfrey che definisce perfettamente il potere che una donna dà a sé stessa con il passare degli anni.

Speriamo che vi piaccia:

Mi entusiasmo vedendo che ancora a questa età sto evolvendo, cercando cose e uscendo dalle frontiere personali per acquisire più lumi. Quando avevo vent’anni pensavo che sarei arrivata a qualche età adulta magica, forse 35 anni, e la mia “situazione da adulta” sarebbe stata completa. È divertente come quel numero sia cambiato col passare degli anni e come anche a 40, definiti dalla società come mezza età, continui a sentire che non sono l’adulta che ero certa sarei diventata. Ora le mie aspettative di vita superano qualsiasi sogno o speranza che potevo immaginare. Sono certa che dovremo continuare a trasformarci per diventare quello che dobbiamo essere.
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