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Abbiamo trovato il miglior “lavoro estivo” del mondo!

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Axelle Partaix - pubblicato il 03/07/18

Ogni estate, l'associazione ARC France invia giovani cristiani europei ad accogliere e guidare gratis i visitatori nelle chiese e cattedrali del continente

La basilica di San Marco a Venezia, la Christchurch a Oxford, il Duomo a Firenze, la cattedrale di Münster, la chiesa di Belén a Barcellona, Notre-Dame de La Garde a Marsiglia… In totale sono oltre 40 i siti prestigiosi, carichi di storia e spiritualità, che hanno stretto una collaborazione con l’associazione ARC.

Il principio è semplice: giovani cristiani tra i 18 e i 30 anni trascorrono parte delle loro vacanze estive lavorando come volontari per assistere e guidare i turisti nelle chiese e cattedrali d’Europa per “far parlare le pietre”. In cambio, la parrocchia li ospita offrendo loro alloggio e formazione sull’edificio che spiegheranno, e li aiuta a scoprire una regione e un patrimonio.

Accoglienza, incontro, comunità

“Padre Aye, sacerdote di una parrocchia di Dunkerque alla fine degli anni Settanta, è l’origine dell’associazione ARC”, ha spiegato Benjamin Dupays, presidente di ARC France. “Si recava regolarmente in Inghilterra, alla cattedrale di Canterbury. Un anno propose a un gruppo di giovani fedeli di accompagnarlo per accogliere i turisti francesi che andavano a visitare la cattedrale. Da quell’esperienza nacquero l’idea e il progetto di offrire un caldo e amichevole benvenuto nella propria lingua a quanti visitavano la cattedrale”.

L’acronimo ARC significa Accueil, Rencontre, Communauté, ovvero Accoglienza, Incontro, Comunità, i valori e lo spirito del progetto contenuti nel nome dell’associazione.

Accoglienza ai visitatori di passaggio per luoghi di culto cristiani per far scoprire loro la storia dell’edificio, la sua bellezza e la sua spiritualità, o semplicemente per offrire informazioni pratiche. “Spesso ci chiedono dove sono i bagni!”, dice ridendo Benjamin Dupays. Ma c’è accoglienza anche nelle parrocchie, che offrono vitto e alloggio ai volontari.

Incontro con turisti e visitatori indipendentemente dalla loro fede e dalle loro convinzioni, incontro dei volontari con il rispetto e l’apertura alle rispettive confessioni per comprendere meglio la sensibilità culturale di ogni persona e sperimentare l’ecumenismo. Nella pratica, i giovani francesi sono soprattutto cattolici, mentre quelli olandesi e tedeschi sono prevalentemente protestanti.

Comunità, infine, perché i volontari formano una comunità religiosa temporanea in seno alla parrocchia che li accoglie, animati dalla volontà di arricchirsi a vicenda con questa esperienza, conoscendo gli altri e la loro fede. La comunità condivide la vita quotidiana, sia materiale (cibo, alloggio, tempo libero e compiti domestici) che spirituale (organizzazione quotidiana di un tempo dedicato alla preghiera, partecipazione alla vita parrocchiale, conversazioni sulla fede).

“Diventare volontario di ARC è partecipare a un’esperienza culturale, spirituale e umana molto ricca. Cerchiamo persone aperte che partecipino al progetto per scambiare e trasmettere il loro entusiasmo”, ha affermato Benjamin Dupays. “La maggior parte dei volontari ha un grande interesse per la storia dell’arte e l’architettura. Ma anche se non hanno conoscenze particolari, tutti beneficiano di una formazione specifica sul sito che mostreranno appena arrivano sul posto. Questa formazione viene dopo altre due, ciascuna impartita in un fine settimana: una presentazione di ARC e un esempio di situazione reale di accoglienza nella chiesa di Sant’Eustachio a Parigi, dove ARC France ha la sua sede”.

Dall’Italia al Canada, 40 anni di progetti

Attualmente l’ARC è presente in Francia, Italia, Germania, Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi. Per l’associazione, diretta esclusivamente da giovani, spesso studenti, l’estate 2018 segnerà la 40ma stagione con un numero record di progetti: “Quest’anno abbiamo 50 progetti, a cui parteciperanno 200 studenti di 10 nazionalità diverse, e una grande novità: la nostra prima associazione dall’altro lato dell’Atlantico”, ha spiegato Dupays.

Tra i 3 e i sei giovani volontari avranno infatti l’opportunità di lavorare nel santuario di Nostra Signora del Capo, a Trois-Rivières, la seconda città più antica del Canada, a metà strada tra Montreal e Quebec. Il santuario è situato sulle rive del fiume San Lorenzo.

Visto che si tratta comunque di vacanze, è una splendida opportunità per scoprire regioni e città d’Europa durante i tanti momenti di riposo e tempo libero, per degustare la cucina locale, divertirsi, condividere bei momenti con altri giovani, prendersi una birra in un pub inglese, riposare sulle spiagge andaluse, godersi la dolce vita in Italia… C’è anche la possibilità di unire l’utile al dilettevole imparando la lingua locale, in base al fatto che gli altri giovani parlino o meno la stessa lingua.

La destinazione più scelta dai giovani volontari è la basilica di San Marco a Venezia, che è anche uno di soci più antichi dell’ARC.

Per ulteriori informazioni su ARC France, avviare una collaborazione o consultare la lista dei posti ancora liberi per questa estate 2018, visitate la pagina web dell’associazione.

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