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Gli alberi e i loro bei significati nella Bibbia

IL FICO DI NATANAELE. LA PIETÀ «Natanaele gli domandò: “Come mi conosci?”. Gesù gli rispose: “Prima che Filippo ti chiamasse, quando stavi sotto al fico, ti ho visto”» (Gv 1, 48). Gesù riconosce colui per il quale crescere all'ombra del fico era un atto di fede. Riconobbe un uomo pio e senza falsità.

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Marzena Wilkanowicz-Devoud - pubblicato il 27/06/18
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Fin dalle origini, gli uomini e gli alberi intrattengono un legame molto particolare. La bellezza degli alberi, multipli della Creazione, abbonda sulla terra.

L’alberto è rifugio, è simbolo di fecondità. Drizzato verso il cielo, profondamente radicato nel suolo, l’albero è pure il simbolo dell’uomo saggio che rispetta la terra e guarda a Dio. Utile e prezioso, l’albero è quotidianamente utilizzato dall’uomo e a lui rende innumerevoli servizi.

Un legame tra Dio e gli uomini

L’alberto è un legame tra Dio e gli uomini. Dio parla attraverso la sua Creazione, e in modo specialissimo mediante i numerosi simboli che ci offrono le Scritture. L’albero è anzitutto il simbolo della fede. Colui che mette in Dio la sua fede e la sua speranza è protetto da Lui:

Benedetto l’uomo che confida nel Signore

e il Signore è sua fiducia.

Egli è come un albero piantato lungo l’acqua,

verso la corrente stende le radici;

non teme quando viene il caldo,

le sue foglie rimangono verdi;

nell’anno della siccità non intristisce,

non smette di produrre i suoi frutti.

Ger 17, 7-8

Scoprite i simboli più pregnanti degli alberi citati nella Bibbia:



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[Traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]