In occasione della Festa della Musica su invito di Elena Santarelli, mamma di un bambino in cura al reparto oncologico pediatrico dell'ospedale del Papa, la cantante salentina si è esibita per bambini e genitori. Eppure il regalo, dice, me lo hanno fatto loro!
Elena Santarelli è mamma di due bambini, Giacomo e Greta. Il 30 novembre del 2017 lei e il marito avevano preso la notizia della diagnosi per il loro primogenito come si conviene in questi casi: un pugno violentissimo allo stomaco. E come tanti genitori hanno imposto alle loro gambe di smettere di tremare, ai loro cuori di reggere e si sono messi a fianco del loro bambino nella lotta per la vita e contro la malattia. Lei stessa lo aveva comunicato con un post su Instagram.
Elena è famosa, lo è anche il marito, Bernardo Corradi, ex calciatore. C’è stato un momento di reazione un poco scomposta sui social dovuta all’eccesso di commenti, alcuni davvero indelicati o inutilmente accusatori (Elena parla di vero sciacallaggio e c’è da immaginare quanto poco ne avesse bisogno in un momento così delicato), in mezzo alle innumerevoli espressioni di vicinanza e solidarietà; ma poi Elena pare aver trovare equilibrio anche su quel fronte. Usa la notorietà e la sua presenza sui social come mezzo per sensibilizzare e sponsorizzare iniziative benefiche a favore dei piccoli pazienti oncologici e promuovere progetti di ricerca.
In questi ultimi giorni lo ha fatto per un evento dedicato proprio ai pazienti del reparto oncologico pediatrico al Bambin Gesù di Roma dove anche il suo Jack è ricoverato.
Aveva chiesto alla cantante Emma Marrone di fare una bella sorpresa ai bambini e alle loro famiglie, in occasione della Festa della Musica, il 21 giugno. Abbiamo saputo di questa amichevole trattativa sempre da un post della Santarelli che quasi subito aveva ottenuto una risposta positiva ed entusiasta da parte di Emma.
A fine maggio è apparsa nel salotto pomeridiano di Verissimo e ha mostrato una tempra da vera guerriera. Lei si definisce così come le altre mamme guerriere con le quali ha stretto legami e condivide dolore e speranza. Sentirla parlare in effetti stupisce e conforta per la tenacia, l’equilibrio, la competenza acquisita, la fiducia che mostra per i medici e l’autenticità con la quale sta dentro a questa prova, lunga e che può a volte diventare estenuante. Nessun fanatismo né vittimismi di sorta; nessuna esibizione dello strazio che pure il suo cuore di madre sente. Mostra la forza che si è trovata addosso e un’ostinata, fondata, positività.