La partecipazione del calciatore belga Romelu Lukaku a questi Mondiali è la risposta alle sue preghiere
Molti bambini sognano di diventare una stella del calcio per amore della fama, della gloria o semplicemente dello sport, ma un calciatore di classe mondiale, Romelu Lukaku, ha deciso che sarebbe diventato un campione di calcio alla tenera età di sei anni, di modo che i suoi genitori poveri non avrebbero più dovuto fare a meno dell’elettricità o allungare il latte con l’acqua.
In una forte intervista concessa a The Players’ Tribune, l’attaccante belga ha raccontato un episodio della sua infanzia che lo ha influenzato così profondamente da determinare il suo futuro.
Durante la pausa pranzo a scuola, Lukaku tornò a casa trovando la madre che gli preparava da mangiare: sempre pane e latte – ed era anche il suo primo pasto della giornata, visto che non facevano mai colazione. Vide sua madre aggiungere dell’acqua al latte e capì che erano non solo poveri, ma completamente al verde. Al padre non era rimasto più un soldo della sua carriera da calciatore professionista, e sua madre non aveva un lavoro. Stavano senza elettricità per settimane, e una tazza di acqua calda diventava una doccia di fortuna.
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Quando si rese conto di tutto questo Lukaku rimase in silenzio, non volendo che la madre “si stressasse”. Bevve il suo latte annacquato, ma ricorda quel momento come se fosse accaduto solo ieri: “Quel giorno ho fatto una promessa a me stesso… Sapevo esattamente cosa dovevo fare e cosa avrei fatto”.
La risposta era il calcio.
Determinato a offrire alla madre una vita migliore, ha riunito tutte le sue forze e le sue preghiere per trasformare il suo sogno in realtà.
“Ricordo che ero seduto al buio con mio fratello e mia madre. Recitavo le preghiere e allo stesso tempo pensavo, credevo, sapevo che sarebbe succeso”, ha confessato il giocatore.