Per parlare al Consiglio Ecumenico delle Chiese con un obiettivo preciso. Ecco cosa ha detto il papa
Per un giorno papa Francesco si è trasferito da Roma a Ginevra come pellegrino per incontrare, in occasione del suo 70° anniversario, il Consiglio ecumenico delle Chiese (World Council of Churches – Wcc), organismo che riunisce più di trecento Chiese cristiane di oltre 110 Paesi, del quale la Chiesa cattolica non è membro ma con cui collabora e opera strettamente fin dal 1965 (Avvenire, 20 giugno).
Unità e pace dei cristiani

Si tratta di un viaggio all’insegna dell’unità dei cristiani e della pace. La visita è un evento raro e storico per la Svizzera. In 2000 anni di storia di pontificato se ne contano solo cinque. Dall’ultimo arrivo di un papa nella Confederazione sono trascorsi quattordici anni. Il 5 e 6 giugno 2004, Giovanni Paolo II aveva partecipato all’incontro nazionale dei giovani cattolici svizzeri a Berna. Il prelato polacco, all’epoca affetto dal morbo di Parkinson, era stato festeggiato come una pop star da circa 12.000 giovani alla pista di ghiaccio di Berna.