Finita la campagna elettorale (ammesso che finisca mai in Italia) i toni tra il neoministro e il Pontefice sembrano già distesi, almeno stando all’annuncio di oggi dello stesso Matteo Salvini, durante una intervista a TeleLombardia «Il Papa? Probabilmente avrò l’onore di incontrarlo questa settimana, è motivo di gioia» e aggiunge che «Giustamente lui parla alle anime, parla del bene supremo di tutti. Noi che siamo più piccoli ai rifugiati garantiamo i diritti, ma a coloro che non scappano dalla guerra diciamo che non c’è posto» proprio mentre nel frattempo annuncia un censimento sui Rom nel nostro Paese.
Sembrano lontani i tempi in cui Salvini polemizzava proprio con Bergoglio per le parole e i gesti di accoglienza verso i migranti, come durante il Giovedì Santo del 2016: «Papa Francesco oggi, per il Giovedì Santo che chiude la Quaresima, ha celebrato il rito della lavanda dei piedi in un Centro di Accoglienza. Con tutto il dovuto rispetto, avrei alcune domande. Quel centro ospita 892 immigrati, al 70% dei quali leggiamo sia già stata bocciata la richiesta di asilo politico: gli omaggiati dal Santo Padre sono davvero profughi o sono clandestini?». Tuttavia i toni non sono sempre stati “aspri”, ma su questo tema la distanza tra i due sembra ampia (qui un intervento del 2015 ):
Al momento tuttavia dalla Santa Sede arriva il gelo del portavoce Greg Burke ha detto all’Agi: “Non è prevista alcuna udienza al ministro”.