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Una bambina inglese di 9 anni in ospedale per dipendenza dal videogioco Fortnite

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Jacob Wang-(CC BY-NC-ND 2.0)

Dolors Massot - pubblicato il 15/06/18

È arrivata a farsi la pipì addosso pur di non staccarsi dallo schermo

Questa volta è accaduto con Fortnite, il nuovo videogioco diventato di moda tra bambini e adolescenti. In Inghilterra è suonato il campanello d’allarme perché una bambina di 9 anni è stata mandata in riabilitazione dai medici perché le è stata diagnosticata una dipendenza.

Come se fosse dipendente dall’eroina o dalla cocaina, la bambina giocava anche per dieci ore di seguito e si alzava nel cuore della notte per continuare le partite in segreto, hanno spiegato i genitori.

La goccia che ha fatto traboccareil vaso è stato il fatto che la bambina preferisse farsi la pipì addosso che abbandonare la partita.

Come si è arrivati a questa situazione? Come si educa un bambino perché sappia qual è il limite nelle attività? Come prevenire le dipendenze dal gioco in bambini e adolescenti che forse si rinchiudono nella propria stanza?

I genitori hanno davanti a sé una grande sfida nell’educare i figli, e lo stesso vale anche per i centri educativi, complemento a cui delegano parte del loro compito. Medici e altri esperti della salute come psicologi e sociologi possono offrire delle chiavi per evitare che la situazione si ripeta ogni volta che appare un nuovo gioco sul mercato.

Il gioco non ha limiti, la salute sì

Fortnite, a cui si gioca in modo gratuito, in poco più di un anno è riuscito a riunire più di 40 milioni di giocatori. Alcuni competono con altri, di modo che il gioco non abbia fine, ma la salute ha un limite.

Nel caso inglese, è stata la maestra della bambina a dare l’allarme: “Ci ha chiamati per chiederci cosa succedeva a nostra figlia, che si addormentava in classe e i cui voti erano peggiorati considerevolmente”, ha spiegato la madre.

Ma questo era ormai l’epilogo estremo della storia, perché qualche settimana prima i genitori si erano resi conto che la bambina usava la carta di credito di famiglia e spendeva 50 sterline al mese per migliorare il gioco Fortnite. La consolle le è stata confiscata, e i genitori hanno pensato di aver posto fine al problema. Purtroppo non è stato così.

Una notte, il papà della bimba l’ha trovata su un cuscino impregnato di urina e con la pelle scottata, ha reso noto il Daily Mirror.

“Quando le abbiamo permesso di giocare con Fortnite non avevamo idea del fatto che desse dipendenza o dell’impatto che avrebbe avuto sulla sua salute mentale”, ha dichiarato la madre.

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