Padre José Berno, di origine italiana, ha vissuto in Venezuela dal 1929
Il 10 giugno, a 107 anni, è partito per la casa di Dio Padre il sacerdote salesiano José Berno. Ora riposa nella pace del Signore, che ha tanto desiderato e atteso.
Monsignor Johnny Reyes, vescovo di Amazonas, ha scritto questo messaggio sul gruppo WhatsApp della chiesa di Puerto Ayacucho: “Da Ayacucho-Amazonas, dove P. José Berno ha speso la sua vita SALESIANA e missionaria, ci uniamo a tutta la grande Famiglia SALESIANA per questo giorno di gloria!! Saluti fraterni e grate benedizioni! Uniti nella preghiera!!!”
P. José era nato il 24 febbraio 1911 a Riese Pio X, in provincia di Treviso. I suoi genitori, Martino Berno e Antonia Giacomazzi, lo avevano chiamato Giuseppe. “Sì”, disse la madre, “si chiamerà Bepi, come il Papa (San Pio X), perché voglio che mio figlio sia sacerdote come lui”. Una profezia di madre? Un sogno della famiglia? Una chiamata di Dio? Ciò che è certo è che padre Bepi nel 1929, ad appena 18 anni, è partito per il Venezuela come missionario. Era il salesiano più anziano della Congregazione.
Era entrato nell’Ordine Salesiano e aveva fatto la professione religiosa il 1° settembre 1929 a Padova. Nello stesso anno partì per il Venezuela, che considerava la sua seconda patria e dove portò avanti la sua formazione come salesiano. Emise i voti perpetui l’11 settembre 1932, venne ordinato diacono nel 1937 e sacerdote l’11 settembre 1938 a La Vega, Caracas, per imposizione delle mani di monsignor Luis Centoz, Nunzio Apostolico.
Nel 1961, a 50 anni, padre Berno ricevette un invito di monsignor Segundo García, Vicario Apostolico dell’Amazzonia e dell’Alto Orinoco: “Perché non vieni con me nelle missioni? C’è molto da fare!” Accettò subito e in modo incondizionato. Da quel momento la foresta sarebbe stata la sua “piccola patria”. Tra indigeni e natura esuberante, trascorse molti anni di privazioni, ma anche di grandi soddisfazioni come educatore e figlio di Don Bosco.