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Il vero esorcismo che ha ispirato il film “L’Esorcista”

ALEXIAN BROTHERS HOSPITAL,EXORCISM

L'Alexian Brothers Hospital, sede dell'esorcismo mostrato nel film.

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Philip Kosloski - pubblicato il 12/06/18
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La pellicola del 1973 si è basata su una storia vera avvenuta a St. Louis Nel 1949, un 13enne del Maryland (Stati Uniti) vedeva e sentiva cose strane in casa sua dopo aver giocato con una tavola Ouija. La sua famiglia non sapeva cosa fare, e quindi ha contattato il proprio pastore luterano.

In base a un resoconto degli eventi, il pastore disse: “Vai da un sacerdote cattolico; i cattolici conoscono questo tipo di cose”.

Andarono da un sacerdote locale che in seguito chiese il permesso di effettuare un esorcismo presso il Georgetown University Hospital. Non ebbe buon esito, e il ragazzino ruppe una molla del materasso e ferì il sacerdote.

Gli eventi soprannaturali continuarono, e quindi i genitori sentirono la necessità di fare qualcosa di più. La madre del ragazzino era di St. Louis, e pensò di cercare lì un sacerdote che potesse aiutarli.

La famiglia si stabilì in casa di un parente che si era laureato presso la St. Louis University. Aveva familiarità con i sacerdoti gesuiti dell’università e chiese loro un consiglio. Dopo aver ottenuto il permesso dal vescovo locale, i Gesuiti realizzarono un esorcismo durò quasi due mesi.

Inizialmente venne eseguito in casa, ma poi fu spostato alla St. Louis University e all’Alexian Brothers Hospital.

“Ho partecipato alle preghiere di esorcismo, e il ragazzino aveva delle crisi e diventava piuttosto violento”, ha riferito all’epoca un seminarista gesuita. “E allora padre Bowdern mi ha chiesto di tenerlo… Mi ha rotto il naso”.

L’esorcista gesuita responsabile dell’esecuzione del rito digiunò a pane e acqua per tutta la durata dell’esorcismo, e prese il suo ruolo molto seriamente. Era una battaglia spirituale, ed era deciso a fare tutto il necessario per sconfiggere gli assalti del Maligno.

Sorprendentemente, molti degli eventi mostrati nel film sono avvenuti davvero, come il vomito arrivato dall’altro lato della stanza per finire su uno dei sacerdoti. Il ragazzino non ricordava mai nulla, e si svegliava al mattino senza essere minimamente consapevole della grande lotta avvenuta la notte precedente.

La St. Louis University riferisce sul suo sito web che “l’esorcismo continuò quasi ogni notte, anche se il ragazzino sembrava peggiorare. I sacerdoti chiesero alla sua famiglia il permesso di insegnargli il cattolicesimo e di convertirlo come modo per rafforzare la lotta contro la presunta possessione demoniaca. Man mano che si avvicinavano la conversione e la Prima Comunione, gli episodi divennero più violenti”.

Tutto culminò con la celebrazione della Pasqua, quando i sacerdoti riuscirono finalmente a espellere le influenze demoniache.

Il giorno dopo la Domenica di Pasqua, gli eventi straordinari cessarono e il ragazzo tornò a condurre una vita normale. In seguito si è sposato, ha avuto dei figli e una carriera di successo.

Anche se L’Esorcista può sembrare un’opera di fantasia, quindi, in realtà è stato ispirato da eventi avvenuti davvero e ricorda a tutti noi che il diavolo è reale e che l’unico modo per sconfiggerlo è una vita di preghiera unita ai sacramenti della Chiesa.