“Desideriamo tutti vivere in un mondo in cui ci siano pace, amore fraterno, preoccupazione e carità”In vista dello storico incontro tra il Presidente degli Stati Uniti e il leader della Corea del Nord, i leader ecclesiali chiedono preghiere perché il summit possa contribuire alla pace.
Questa domenica, dopo aver recitato l’Angelus di mezzogiorno, Papa Francesco ha invitato le persone di tutto il mondo a pregare per il primo incontro tra un leader nordcoreano e un Presidente statunitense in carica.
“Tutti insieme preghiamo la Madonna, regina della Corea, che accompagni questi colloqui”, ha affermato.
Nel frattempo, l’arcivescovo William Goh di Singapore, sede dell’incontro, che ha avuto inizio alle 9.00 di questo martedì ora locale (le 3.00 in Italia), ha distribuito una preghiera che i fedeli possono recitare per chiedere la grazia di Dio in questa occasione:
Padre celeste, chiediamo l’effusione della Tua grazia sull’importante summit Stati Uniti-Corea del Nord che avrà luogo qui a Singapore il 12 giugno. Desideriamo tutti vivere in un mondo in cui ci siano pace, amore fraterno, preoccupazione e carità. Senza pace non può esserci sicurezza, né progresso e futuro per l’umanità.
Signore, ti preghiamo di illuminare i leader politici perché lavorino per la pace, la giustizia e l’ordine sociale nel mondo. Possa questo essere l’inizio di uno sforzo continuo per costruire rapporti forti, liberi dal fardello della paura e dal peso del sospetto. Possano le Nazioni imparare a confidare l’una nell’altra e a lavorare per la pace per tutto il genere umano.
Beata Madre, tu sei il nostro Specchio di Giustizia e Sede della Sapienza, ti affidiamo questo summit.
Spirito Santo, guida i leader e i funzionari perché “un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra” (Is 2, 4).
Te lo chiediamo per Nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, unico Dio nei secoli dei secoli. Amen.
André Ahchak, direttore delle comunicazioni dell’arcidiocesi, ha affermato che i cittadini di Singapore “sono emozionati per il fatto di essere parte di questo summit storico”.
“È un’opportunità per la nostra piccola Nazione multietnica, multireligiosa e multilingue di offrire un contributo alla storia, e soprattutto alla possibile pace regionale e mondiale”, ha dichiarato.
Secondo dati del 2015, gli abitanti di Singapore sono per il 20% cristiani, anche se i cattolici sono meno del 3%. La comunità religiosa più consistente è quella buddista (33%). L’arcidiocesi copre tutta l’isola e ha circa 145 sacerdoti.