L’attrice richiama un recente appello dei leader cattolici a fare di più per i bambini che hanno bisogno di una famiglia che li amiIn un’intervista recente rilasciata a Hoda Kotb, all’attrice Premio Oscar Sandra Bullock, tra i protagonisti del film Ocean’s 8, che uscirà questo mese, sono venute le lacrime agli occhi mentre parlava della sua esperienza come madre adottiva. I suoi due figli, Louis e Lailia, sono stati adottati rispettivamente nel 2010 e nel 2012.
“Ci sono centinaia di migliaia di bambini pronti ad essere tuo figlio”, ha affermato. “Sei genitore per sempre nel momento in cui accetti l’amore di quel bambino”.
L’intervista della Bullock è giunta sulla scia di un appello dei leader cattolici, che hanno esortato la comunità pro-vita ad essere proattiva nell’aiutare i bambini in affidamento. In occasione di un evento svoltosi il 24 maggio a Washington, DC, e intitolato Fostering A Culture of Hope (Promuovere una Cultura della Speranza), l’arcivescovo Joseph Naumann ha affermato che “l’affidamento e l’adozione sono un altro modo in cui Dio chiama le coppie ad essere aperte alla vita, e non solo le coppie non fertili, ma anche quelle che hanno già dei figli biologici, che possono accogliere un altro bambino nella loro famiglia”.
I problemi dell’attuale sistema dell’affidamento sono ancora più urgenti per via della crisi da oppiacei. Tra il 2000 e il 2012 si è verificato un aumento del 383% dei bambini nati con sindrome da astinenza neonatale, sperimentata dai neonati per via dell’uso di droghe da parte delle madri.
Allo stesso evento, il presidente di Carmel Communications, Lisa Ann Wheeler, ha affermato: “Voglio che la comunità pro-vita riconosca maggiormente la crisi dell’affidamento in questo Paese. Sento che in molti modi è collegata al nostro desiderio di sradicare l’aborto”.
“È fondamentale per la nostra identità”, ha dichiarato Kathryn Jean Lopez, ospite dell’evento. “Siamo figli e figlie adottivi del Padre, e quindi tra noi non dovrebbero esserci orfani”.