La scuola è finita, i figli invadono di nuovo la casa da mattina a sera nel loro modo unico-amabile-insopportabile …
E’ questo il momento dell’anno in cui la lettura, qualsiasi, diventa per me indispensabile, fosse anche solo per 5 minuti serali prima che gli occhi si chiudano, più o meno verso le 22. Sento il bisogno di ascoltare una voce diversa dalla mia, che rimbomba e ripete le solite nenie assillanti. Il modo migliore di essere presente in famiglia, in questi mesi in cui siamo tutti-insieme-appassionatamente, è tentare di “raccontarmela” meno. Il libro è un alleato, apre un dialogo, mi schioda da me stessa, propone prospettive insolite da copiare o da modificare. Anche storie apparentemente lontanissime finiscono per suggerirmi qualcosa di buono perché domani sia una giornata migliore … più aperta a cogliere occasioni e meno angosciata di imbattermi in ostacoli.
Troverete spunti molto diversi nelle proposte che vi segnaliamo questa settimana e, tra queste, caldeggiamo con un briciolo di affetto in più la storia di Rosanna Brichetti Messori che ci ha regalato perle di saggezza quotidiane e profondissime in un’intervista fiume a cura della nostra Paola Belletti.
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