di Mishel Medina
Dobbiamo chiederci ogni giorno: “Cosa posso fare per Cristo?” Questa domanda sorge da un libro che raccoglie i pensieri di Madre María Félix, fondatrice della Compagnia del Salvatore, una donna che ha lavorato instancabilmente per la salvezza delle anime, e richiama la mia attenzione perché spesso la nostra giornata (per non dire tutta la vita) scorre senza fare qualcosa per il bene dell’altro e senza renderci conto che questo ha come ricompensa la vita eterna. Immaginate poi che per un momento, come vero figlio di Dio, possiate trasmettere un po’ dell’amore immenso che Egli ha infuso su di noi creandoci, perché vi dico che cambierete molti cuori assorti nelle preoccupazioni e nelle tristezze della vita.
Perché la vostra vita possa rispondere sempre più a questa domanda, vi invito a tener conto di tre aspetti molto importanti:
1. Guardare con gli occhi di Cristo

“In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero»” (Mt 11, 25-30).
Questa citazione biblica non è altro che un invito rivolto a voi e al vostro cuore (forse addormentato) a guardare ogni giorno con gli occhi di Cristo, a provare ciò che proverebbe Lui e a camminare insieme alla persona che è al vostro fianco, che ha bisogno di una compassione reale e non di briciole di un amore effimero.